Aggiornamenti meteo: allagamenti e cadute di alberi. Temperature in crollo, sulle Alpi arriva la neve

Palmanova – L’11 settembre 2024, il Centro Funzionale Decentrato del Friuli Venezia Giulia ha emesso un’allerta meteo di criticità idrogeologica e idraulica per l’intera regione, valida dalle ore 20:00 dello stesso giorno fino alle 06:00 del 13 settembre 2024.

Il 12 settembre 2024, la Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato un aggiornamento relativo all’allerta.

L’evento meteorologico, causato da una saccatura presente sul Nord Europa, ha generato condizioni di instabilità, con piogge intense e venti forti che hanno interessato in particolare le zone costiere e montane.

Situazione attuale

Dalla serata di mercoledì 11 settembre e per tutta la notte, temporali e rovesci hanno colpito la regione. Le raffiche di vento hanno raggiunto i 91 km/h a Grado. Un violento temporale si è abbattuto nella mattinata del 12 settembre su Muggia, in provincia di Trieste, dove la Protezione civile sta inoltre monitorando la situazione di alcune case e fabbriche, pronta a intervenire nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare. L’esondazione sta causando forti disagi in località Noghere, dove sono presenti, oltre alla Protezione civile, anche la Polizia locale e i Vigili del fuoco.

La depressione presente sulla Regione continua a far affluire correnti umide e instabili da sud-ovest in quota, mentre nei bassi strati è arrivato vento forte da nord sulla zona montana e sul settore centro-occidentale di pianura e costa.

Dall’inizio dell’episodio, piogge anche molto intense e temporalesche hanno interessato diverse zone della regione, particolarmente la fascia orientale. Fino alle ore 17 di giovedì sono caduti mediamente:

  • 30-70 mm di pioggia su Alpi e Prealpi Carniche;
  • 20-80 mm sulle Alpi Giulie;
  • 50-100 mm sulle Prealpi Giulie e Valli del Natisone;
  • 80-160 mm su media e alta pianura;
  • 30-120 mm su bassa pianura e costa;
  • 50-150 mm sulla costa.

In quota ha iniziato a nevicare oltre i 1700 m circa sulle zone occidentali, fino a 1300 m circa sulle Alpi Giulie, dove si sono osservati alcuni centimetri di neve al suolo. Le raffiche di vento da nord hanno raggiunto i 100 km/h in quota sulle Prealpi Carniche, mentre sulla costa si sono toccati i 70 km/h.

Previsioni ed evoluzione

Nelle prossime ore, la situazione meteorologica è destinata a peggiorare con l’arrivo di aria fredda in quota. Fino alla serata, sono attesi rovesci e temporali diffusi, con piogge localmente molto intense. Sulla costa continuerà a soffiare un forte vento da sud, mentre nelle zone montane e occidentali entrerà aria fredda da nord, portando un netto abbassamento delle temperature.

La temperatura in quota sta già iniziando a calare, con valori di poco sopra lo zero a 1500 m in alta Carnia e nel Tarvisiano, condizioni che stanno diventando favorevoli alle nevicate. Sul Canin, sul Lussari e su tutti i rilievi oltre i 1500 metri è caduta nel pomeriggio la prima neve (nella foto il santuario del Lussari alle ore 17, fermo immagine webcam).

Nelle prossime ore, la depressione continuerà a favorire l’afflusso di correnti sudoccidentali umide e instabili in quota, ma negli strati medio-bassi prevarranno correnti settentrionali più secche e stabili.

Saranno possibili piogge da abbondanti a intense, localmente molto intense e temporalesche sulla fascia orientale. In serata, è probabile un’attenuazione delle piogge. Soffierà vento sostenuto e freddo da nord, e tra poco inizierà a soffiare Bora forte sulla costa, con raffiche intorno a 90-100 km/h a Trieste.

Saranno probabili nevicate oltre i 1500 m, localmente anche a quote inferiori, specie sul Tarvisiano.

Neve sulle Alpi

Dal pomeriggio di giovedì 12 settembre sono in corso nevicate a partire dai 1500 metri nelle Alpi e dai 2000 metri nelle Prealpi, con la quota neve che scenderà ulteriormente in serata, arrivando a 1000 metri nelle Alpi e 1500 metri nelle Prealpi.

Segnalazioni pervenute alla Sala Operativa Regionale
  • Muggia, oltre al torrente Menariolo, altre esondazioni in diverse località Vignano, Noghere e
    Monte d’Oro, anche il rio Ospo ostruito è esondato. Il parco commerciale Arcobaleno è stato
    evacuato e chiuso, evacuate anche abitazioni private;
  • San Dorligo della Valle il torrente Rosandra è esondato con allagamenti della viabilità verso
    Muggia e allagamenti di diverse abitazioni;
  • Prepotto frana in località Oborza nei pressi di una abitazione;
  • San Leonardo frana su strada Zamir-Iesizza;
  • Cervignano del Friuli, Caneva, Cormons, Ruda, San Vito al Torre, Torviscosa, Chiopris Viscone
    allagamenti;
  • Castelnovo, Fagagna, Frisanco, Sequals, Tarcento, Torreano, Travesio alberi caduti;
  • San Giovanni al Natisone allagamento sottopasso ferroviario e viabilità comunale;
  • Dolegna del Collio allagamento viabilità SP 14;
  • Manzano allagamento sottopasso;
  • Nimis chiuso il guado sul Cornappo.
  • allagamenti in diverse abitazioni nei comuni di Prepotto, San Pietro al Natisone, Dolegna del
    Collio;
  • alberi caduti nei comuni di Majano e Tarcento;
  • evacuato il ristorante L’Argine di Vencò;
  • black-out elettrico in alcune zone di Cervignano del Friuli;
  • oltre 10 autovetture e camper sono rimasti bloccati a Passo Pramollo a causa della presenza di
    oltre 20 cm di neve sulla strada;
  • Taipana frana su carreggiata SP38, rimane aperta;
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