Trieste – Dall’estate 2023 la compagnia aerea Ryanair garantirà 11 voli totali da e per l’aeroporto di Ronchi dei Legionari, comprese le nuove rotte per Barcellona e Dublino che avranno frequenza bi-settimanale.
I voli sono stati presentati durante una conferenza stampa svoltasi martedì 15 novembre, nel corso della quale, insieme al ceo di Ryanair, Eddie Wilson, e all’amministratore delegato di Trieste Airport, Marco Consalvo, è stato presentato l’avvio del piano pluriennale di crescita con un forte focus sullo sviluppo internazionale dell’aeroporto della nostra Regione.
Si tratta di un aumento del 28 per cento rispetto alla programmazione dello scorso anno. Lo scalo di Ronchi dei Legionari sarà collegato infatti anche con Bruxelles Charleroi, Londra Stansted, Malta, Valencia, Bari, Cagliari, Catania, Napoli e Palermo.
Ryanair ha attualmente oltre 90 aeromobili basati in Italia, mentre a livello complessivo la compagnia ha ordinato 210 nuovi “Gamechanger”, una settantina dei quali sono già operativi. Questi nuovi aeromobili offrono il 4 per cento di posti in più, ma allo stesso tempo consumano il 16 per cento in meno di carburante e riescono a ridurre le emissioni acustiche di oltre il 40 per cento.
“Grazie all’importante partnership con Ryanair – ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga – andiamo a potenziare sia i collegamenti nazionali con un aumento di frequenze con alcuni scali come Palermo e Bari ma anche quelli internazionali con l’introduzione di due nuove rotte, Barcellona e Dublino, che si sommano a quelle già presenti di Valencia, Londra, Malta e di Bruxelles che riprenderà in primavera. Trieste Airport presenta oggi nuove opportunità di mobilità per i nostri cittadini e, soprattutto, per chi vuole venire in Friuli Venezia Giulia per turismo e per diverse attività di business”.
“Con questa alleanza – ha concluso Fedriga – vogliamo far crescere Trieste Airport nei prossimi cinque anni. Una realtà su cui la Regione sta investendo molto nell’ottica di far conoscere sempre di più il Friuli Venezia Giulia su scala globale”.
