Acqua alta, il governatore incontra il capo della Protezione Civile nazionale. Chiesto lo stato di emergenza
Trieste – In seguito all’ondata di maltempo ed acqua alta verificatasi sulla costa del Friuli Venezia Giulia mercoledì 13 novembre, il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha incontrato in Consiglio regionale il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli.
Erano presenti anche il vicegovernatore Riccardo Riccardi e l’assessore alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro.
Prima di intervenire nell’aula del Consiglio regionale, Borrelli ha dichiarato che, una volta conclusa l’istruttoria avviata dalla Protezione civile, verrà proposta al primo Consiglio dei ministri utile la proclamazione dello Stato di emergenza anche per il Friuli Venezia Giulia, per la quale sussistono tutti i presupposti.
“Abbiamo avviato la procedura per la richiesta dello stato di emergenza – ha detto Fedriga al termine dell’incontro – e sono contento dell’attenzione data al nostro territorio a seguito del maltempo che ha colpito il Nordest, come dimostra la presenza di oggi in Friuli Venezia Giulia del capo della Protezione civile Borrelli”.
“Voglio quindi esprimere da parte della Regione la massima riconoscenza alla Protezione civile regionale e nazionale per l’impegno costantemente profuso nell’affrontare in modo tempestivo e professionale anche situazioni di emergenza come queste”.
In merito ai danni causati dal maltempo il governatore Fedriga ha sottolineato che “verrà data particolare attenzione sia al ripristino delle opere pubbliche, sia al risarcimento di privati e aziende, ai quali dobbiamo assicurare una risposta veloce. La richiesta dello stato di emergenza e gli altri atti che la Regione compirà affinché questa sia accolta vanno proprio in questa direzione, esattamente come avvenuto per la distruzione causata dall’uragano Vaia, puntiamo infatti ad essere al fianco dei cittadini e dei territori garantendo provvedimenti rapidi e concreti”.
Il vicepresidente Riccardi ha ribadito la prontezza di risposta all’emergenza maltempo da parte della Protezione civile, la quale ha immediatamente schierato i volontari delle squadre comunali e 40 mezzi, e ha poi accompagnato Borrelli ad un incontro con il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, per discutere dell’alta marea che ha interessato anche il capoluogo regionale.