Accordo sindacale innovativo a Udine, il welfare per i dipendenti del Comune
Udine – Il Comune di Udine compie un passo storico verso il benessere dei propri dipendenti con la firma della prima pre-intesa di accordo sindacale integrativo per il biennio 2024-2025. Questo accordo, frutto di un anno di negoziazioni tra amministrazione e rappresentanze sindacali unitarie (RSU), introduce un modello di welfare aziendale inedito per la regione e tra i primi in Italia. Coinvolge 750 dipendenti comunali e pone Udine come esempio di innovazione nel panorama del lavoro pubblico.
Sistema di welfare avanzato
L’aspetto più significativo dell’accordo è l’introduzione del welfare integrativo comunale. Con un budget annuale di 350.000 euro, il Comune sosterrà i lavoratori in settori come salute, istruzione, cultura, buoni spesa, trasporti pubblici e previdenza. Questo intervento risponde alle esigenze dei dipendenti, offrendo loro supporto concreto e migliorando il benessere organizzativo.
Investimenti record e opportunità di crescita
L’accordo prevede un investimento complessivo di 490.000 euro per il 2024 e 523.000 euro per il 2025, andando oltre le richieste sindacali iniziali. Tra le misure incluse, l’aumento delle indennità per categorie specifiche come gli agenti di polizia municipale e gli operai comunali, nonché risorse dedicate alle progressioni economiche orizzontali per valorizzare l’esperienza professionale.
Il commento del sindaco De Toni
Il Sindaco Alberto Felice De Toni ha sottolineato l’importanza dell’accordo, definendolo un modello per gli enti locali della regione:
“Questo accordo non solo accoglie le richieste sindacali, ma va oltre, investendo su salute, famiglia e istruzione. Un atto che valorizza i lavoratori e migliora la qualità dei servizi per la comunità.”
Modello per il futuro
Con questa pre-intesa, il Comune di Udine si distingue come pioniere nelle politiche di welfare e valorizzazione delle risorse umane, rafforzando il legame tra qualità del lavoro e servizi pubblici efficienti. Un passo concreto verso un’amministrazione più inclusiva e responsabile.