A4, un’autostrada insanguinata: Regione, Autovie e sindacati cercano soluzioni
Trieste – Autostrada A4: la Regione ha incontrato i sindacati regionali degli autotrasportatori, che nei giorni scorsi avevano chiesto con urgenza provvedimenti per far fronte all’emergenza autostrade.
Nei giorni scorsi il sindacato e Autovie Venete avevano avuto uno scontro a distanza sulle misure da prendere per l’A4, che la Fita-Cna ha descritto come “una strada insanguinata che, ogni settimana, miete vittime e feriti a causa di un cantiere”. I lavori, secondo i sindacati, hanno tempi “infiniti: non prima del 2021 saranno chiusi i cantieri”.
“Limiti non rispettati, autovelox inutili, cartellonistica insufficiente, stanchezza e imprudenza dei conducenti, tir di camionisti esteri senza orari di guida, carenza di safety car che segnalino i lavori in corso”. Questi e molti altri, secondo la Fita-Cna, i motivi della drammatica situazione in A4.
“Uno scenario tragico, si guida su un asfalto bagnato di sangue – aveva denunciato il presidente regionale della categoria Autotrasporto Cna, Giosualdo Quaini -, tra detriti, carcasse di auto, camion ribaltati”.
“Innanzi tutto – sostengono i sindacati – va intensificata la segnaletica ed eliminata quella inutile, estendere il limite a tutti i mezzi di 60 km fino alla fine del cantiere, da Palmanova a Portogruaro, ed inserita un’auto di sicurezza ogni tot km per rallentare il traffico. L’autovelox? Serve solo a far cassa, ci si accorge di aver preso la multa un mese dopo, non è un valido deterrente”.
Non si era fatta attendere la replica di Autovie: “Costruire la terza corsia della A4, lavorando a traffico aperto è un’operazione complessa e delicata. Perché comporta disagi per la circolazione da un lato e richiede un’attenzione spasmodica alla sicurezza di chi transita ma anche di chi lavora nei cantieri dall’altro”
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Autovie Venete sta accelerando al massimo i lavori per poter concludere il tratto più delicato, da Portogruaro a Palmanova, il prima possibile. Queste le date-obiettivo: entro l’inizio del 2020 il nodo di Palmanova, prima dell’estate 2020 il tratto Gonars-Alvisopoli; entro la fine del 2020 il tratto Alvisopoli-Portogruaro”.
Sugli incidenti, il presidente di Autovie Maurizio Castagna così afferma: “Gli incidenti, che sono la causa prima delle congestioni e delle code, sono dovuti a una guida non corretta – e uso un eufemismo – non certo alla presenza dei cantieri. Se una corsia è più stretta, devo andare più piano e infatti ci sono i limiti più bassi”.
Per quanto riguarda le azioni da mettere in atto, Castagna ricorda che una parte – condivisa con gli autotrasportatori e soprattutto con la Polizia Stradale – sono state già adottate “dai cartelli per il rispetto della distanza di sicurezza all’incremento delle pattuglie in servizio, dai limiti di velocità e di sorpasso al potenziamento dell’informazione, fino al “filtraggio”, nelle situazioni più critiche, dei mezzi pesanti, mentre altre sono in fase di test prima di essere adottate”.
“Ciò che non mi stancherò mai di dire – ribadisce Castagna – confortato in ciò da tutte le più recenti statistiche, è che gli incidenti sono causati in primis dalla distrazione: uso di smartphone e tablet alla guida, abuso di sostanze alcoliche, eccesso di velocità, non rispetto dei limiti. Lo riconosce lo stesso presidente di Cna Quaini. Non è un caso che la maggior parte degli incidenti siano tamponamenti. Nessun rallentamento né alcun segno di frenata. Cosa vuol dire è facile immaginarlo: chi guida non stava guardando la strada”.
Un’ultima considerazione Castagna la riserva all’estate in arrivo “abbiamo potenziato tutto – sottolinea – forze in campo, segnaletica, informazione. A tutte le strutture alberghiere di Jesolo, Caorle, Bibione, Grado e Lignano distribuiremo pieghevoli informativi in più lingue, c’è il numero verde 800 99 60 99, è stata migliorata la app InfoViaggiando (offre le informazioni da Trieste a Brescia in tempo reale), c’è il notiziario sul traffico vocale e un network radiofonico che trasmette le news sempre aggiornate. Se altro c’è da fare lo faremo, non c’è dubbio, ma la collaborazione degli utenti resta l’elemento più importante”.
Ora anche la Regione si muoverà con ulteriori azioni: l’assessore al Territorio del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, ha annunciato che istituirà un tavolo tecnico allo scopo di trovare le migliori soluzioni per prevenire una situazione che con l’arrivo degli esodi estivi si fa di giorno in giorno più difficile quanto impegnativa da gestire.
“Vogliamo affrontare in maniera capillare un disagio che si ripercuote su tutti coloro i quali si spostano necessariamente per lavoro ma anche su chi affronta viaggi, spesso lunghi e faticosi, per raggiungere la meta delle proprie vacanze o fare ritorno a casa”.
Nel corso dell’incontro, i sindacati hanno chiesto di bloccare ai valichi confinari con Austria e Slovenia i mezzi pesanti in caso di traffico congestionato sulla A4, evitando ulteriori peggioramenti della viabilità e conseguenti stress anche per gli autotrasportatori. A questo proposito, l’assessore si è impegnato a verificare la fattibilità con i soggetti competenti.
Pizzimenti ha infine acquisito anche l’indicazione relativa alla possibile installazione di apposita quanto codificata segnaletica informativa al di fuori dei tratti autostradali, aiutando in questo modo tutti gli utenti a scegliere la percorribilità stradale più adatta.