A Trieste il giuramento di fedeltà alla Repubblica degli allievi della scuola di Polizia

Trieste – Si è svolta venerdì 16 giugno in piazza Unità d’Italia a Trieste la cerimonia di giuramento solenne di fedeltà alla Repubblica del 220°corso di formazione per allievi agenti, iniziato il 7 dicembre 2022.

In Piazza Unità d’Italia hanno prestato giuramento i 304 Agenti in prova del 220° corso che hanno iniziato la loro formazione presso il Centro Addestramento Polizia di Stato di Cesena e che, dopo gli eventi alluvionali del 16 maggio scorso, sono stati ospitati presso la Scuola Allievi Agenti Vincenzo Raiola di Trieste, dove hanno concluso il loro percorso formativo. Contemporaneamente si sono svolte le cerimonie di giuramento degli allievi agenti presenti presso gli Istituti di istruzione della Polizia di Stato di Abbasanta, Brescia, Pescara, Piacenza e Spoleto.

Il 21 giugno prossimo gli agenti in prova del 220° corso saranno assegnati alle rispettive sedi di servizio per l’inizio del tirocinio applicativo.

Alla cerimonia hanno partecipato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani, la sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze Sandra Savino, il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, l’assessore regionale alla sicurezza Pierpaolo Roberti, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ed altri esponenti istituzionali.

Il ministro Piantedosi

Il Ministro Piantedosi, rivolgendosi agli allievi, ha sottolineato il valore del giuramento: “giurare significa legarsi, significa creare un vincolo da cui non è possibile sciogliersi se non tradendo l’impegno assunto. L’orgoglio che provate oggi indossando questa divisa dovrà essere il motore che vi porterà a cercare sempre di migliorare perché da oggi migliorare voi stessi significherà migliorare la vita delle persone”. Il Ministro ha poi ricordato agli allievi: “l’autorità di cui siete investiti si esercita suscitando la fiducia nei cittadini e rendendosi credibili ai loro occhi; chi tradisce la propria missione con comportamenti che oltraggiano la dignità umana semplicemente non è un poliziotto”.

Il Capo della Polizia Pisani

Il Capo della Polizia Vittorio Pisani, nel suo intervento, ha voluto sottolineare il ruolo svolto dalle famiglie degli allievi, ringraziandole per i valori che hanno trasmesso ai figli che da oggi dedicano la loro vita lavorativa al servizio del Paese.

Il Prefetto Pisani si è poi rivolto agli allievi ricordando che “il valore sociale del nostro servizio si concretizza proprio nel rapporto quotidiano con il cittadino che vedrà in voi lo Stato a cui sono stati affidati i suoi bisogni più importanti. Ogni cittadino va ascoltato con attenzione e non può essere banalizzata nessuna richiesta d’aiuto, perché c’è sempre qualcosa di più e di migliore che può essere fatto per far sentire al sicuro le persone” sottolineando che “il rispetto dei diritti fondamentali delle persone nei cui confronti eserciterete le vostre funzioni è un dovere assoluto”.

Il Capo della Polizia ha infine dedicato un commosso ricordo per la tragica scomparsa dei due colleghi Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, che proprio a Trieste hanno perso la vita in uno scontro a fuoco durante lo svolgimento del servizio.

Il governatore del FVG Massimiliano Fedriga

“Una cerimonia che ha fatto diventare Trieste e tutto il Friuli Venezia Giulia, il punto di riferimento nazionale per la formazione degli allievi della Polizia di Stato – ha commentato il presidente Fedriga. – Infatti, la trasmissione del giuramento in collegamento con tutte le scuole di Polizia e la presenza del ministro Piantedosi e del capo della Polizia hanno testimoniato, in questo ambito, la centralità della città e della nostra regione”.

Come ha spiegato il governatore, quello di oggi è anche un riconoscimento alla Scuola di polizia di Trieste, dove gli allievi di Cesena hanno potuto completare il loro percorso formativo.

“Un sostegno concreto – ha sottolineato Fedriga – che è una testimonianza del supporto offerto dal Friuli Venezia Giulia in questa emergenza e che si è manifestato anche con l’invio di mezzi e di volontari della Protezione civile, all’insegna di quello spirito di solidarietà nazionale che vede la nostra regione essere sempre in prima fila nell’aiutare i territori del Paese colpiti dalle calamità”.

L’assessore Roberti

Da parte sua l’assessore Roberti ha evidenziato la disponibilità della Scuola di polizia di Trieste a ospitare gli allievi di Cesena per la fine del corso, “organizzando in tempi rapidi le operazioni, a riprova della professionalità e della competenza dei dirigenti e di tutto il personale della scuola”.

La sottosegretaria Sandra Savino

“Partecipare al giuramento degli allievi della Scuola di Polizia è per me un modo per ringraziare le donne e gli uomini delle forze dell’ordine e per sottolineare l’importanza del servizio che svolgono ogni giorno per il mantenimento della legalità e della sicurezza nel nostro Paese. Dal Ministero dell’Economia e delle Finanze continueremo ad assicurare alle forze di polizia le risorse necessarie per garantire tutto ciò di cui hanno bisogno”. Lo afferma il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino, che ha preso parte oggi alla cerimonia del giuramento di oltre 300 allievi della Scuola di Polizia di Cesena in Piazza Unità d’Italia.

La senatrice Tatjana Rojc

“A quanti entrano nei ranghi della Polizia di Stato va l’augurio di essere sempre fedeli custodi della legge, costante riferimento per tutti i cittadini, riconosciuti moralmente e nei fatti per la professionalità e i sacrifici. L’organico della Polizia riceve nuova linfa ma è ancora in grave sofferenza”. Questo il saluto della senatrice Tatjana Rojc (Pd) alla cerimonia del giuramento.

“Il lavoro di tantissimi e l’esempio dei caduti – ha aggiunto Rojc – illuminano e riscattano largamente il pugno di traditori che hanno calpestato leggi e diritti umani. Ma bisogna essere coerenti con la riconoscenza e dare dignità e rinforzi adeguati a quanti in sotto organico fanno fronte ai compiti quotidiani e – conclude la senatrice – in territori come il Friuli Venezia Giulia gestiscono una crescente emergenza migranti”.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi