A Praga l’anteprima diPordenonelegge, l’economista Tomáš Sedláček in dialogo con Michelangelo Agrusti
Pordenone – Mercoledì 6 settembre, alle ore 19, nel centralissimo spazio Opero di Praga, si svolge l’anteprima di Pordenonelegge. L’evento inaugurale è focalizzato sul tema “Economia e libertà”, una questione cruciale per l’Europa, tra le sfide dei conflitti internazionali e dell’inflazione.
Il dialogo di Praga vedrà protagonisti Tomáš Sedláček, l’analista bestseller di “Economia del bene e del male”, più volte relatore al World Economic Forum, e il Presidente di Fondazione Pordenonelegge.it e di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti.
L’incontro è condotto dal direttore artistico di pordenonelegge, Gian Mario Villalta. Collaborano all’evento, sostenuto da Banca 360 FVG, l’Istituto italiano di Cultura di Praga, il Centro Ceco di Milano, la Camera di Commercio Italo-Ceca, Confindustria Alto Adriatico e la Camera di Commercio di Udine-Pordenone.
In una società dove la speculazione finanziaria produce incontrollabili effetti, lo squilibrio tra ricchezza e povertà è un tema su cui riflettere riportando in primo piano il fattore umano, la sensibilità dei saggi e dei poeti, il senso della giustizia, il valore della solidarietà. Ripartendo da questa base, suggerisce Sedlácek ne “L’economia del bene e del male”, è possibile cambiare il modo in cui pensiamo l’economia e la società in cui viviamo.
Tomáš Sedlácek insegna all’Università Carolina di Praga, una delle più antiche al mondo, e ha fatto parte del Consiglio economico nazionale di Praga. A lungo a capo dell’area macroeconomica del più importante istituto di credito della Repubblica Ceca, è stato consigliere di Václav Havel, primo presidente ceco dopo la caduta del comunismo, ed è un noto editorialista, oltre che commentatore radiotelevisivo.
«Il valore letterario è sempre presidio di libertà – spiega il Presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti – Per questo abbiamo scelto di ripartire da Praga con l’anteprima di pordenonelegge 2023: questa città è fortemente simbolica, è una capitale che nel 1989, attraverso la Rivoluzione di velluto, ha saputo liberarsi e ha riconquistato la sua libertà senza spargimento di sangue, guidata da uomo di cultura, Vaclav Havel, un intellettuale e drammaturgo diventato presidente della Repubblica Ceca, ma soprattutto grande coscienza dell’Europa».