A Passariano la mostra florovivaistica “Nel Giardino del Doge Manin” con incontri e presentazioni di libri
Passariano di Codroipo (UD) – È ai blocchi di partenza “Nel Giardino del Doge Manin”, in programma sabato 18 e domenica 19 marzo dalle 9 al tramonto in Villa Manin a Passariano di Codroipo (Udine).
Sempre attenti a cogliere le istanze più attuali, questo fine settimana i promotori proporranno una riflessione sulla biodiversità, tornata all’attenzione negli ultimi giorni in seguito alla recente decisione dell’Agenzia Onu per le Biodiversità di proteggere gli Oceani del Pianeta.
Tuttavia non si parlerà di acqua ma di semi, punto di partenza e insieme di arrivo di ciò che maciniamo, trasformiamo, mangiamo e vendiamo.
I semi sono collegati al cambiamento climatico, ma anche alla malnutrizione e alla povertà; il mercato mondiale del seme vale miliardi di dollari ed è per oltre il 50% nelle mani di poche grandi corporazioni, alcune delle quali controllano anche il mercato multimiliardario dei pesticidi.
La biodiversità, in costante diminuzione, è a rischio e con essa la salute nostra e del pianeta, per non parlare del lavoro dei contadini. Tutti elementi presi in esame da Salvatore Ceccarelli e Stefania Grando nel libro “Seminare il futuro. Perché coltivare la biodiversità?” (Giunti, 2019), che sarà presentato domenica 19 alle ore 16 dalla giornalista Elisa Cozzarini.
Non semplicemente un’analisi puntuale della situazione ma una proposta per non abdicare alla rassegnazione. A patto che si rispettino i tempi della natura.
Di capacità di attendere e di libertà parla anche l’ultimo libro di Angelo Floramo, “Vino e libertà” (Bottega Errante edizioni, 2022): l’autore, scrittore molto amato capace di raccontare con rara maestria la bellezza delle nostre terre e non solo, ne parlerà dialogando con la giornalista Anna Piuzzi domenica alle 11.
I veri esperti di questi temi sono i florovivaisti che portano i loro prodotti a Villa Manin, un centinaio provenienti da tutt’Italia: nessuno più di loro sa che i semi possono racchiudere al loro interno tanta forza e diversità da riuscire a contrastare i disastrosi effetti dei cambiamenti climatici.
Per rendersene conto basterà fare un giro tra gli stand, selezionati con grande maestria da Lili Soldatich, curatrice attenta alla tradizione e alle innovazioni, che anche quest’anno è riuscita a far sbarcare in Friuli piante di ogni genere: rare, grasse, aromatiche, decorative, carnivore, antiche da frutto, succulente, mediterranee, palustri, acquatiche, le immancabili rose, una collezione di ortensie, fiori da campo recisi.
In esposizione non solo piante ma anche arredo da giardino e artigianato in sintonia con la natura.
Di natura parlano anche la mostra di fotografie di Maria Tea Morello dedicata ai fiori, che sarà aperta al pubblico in occasione dell’inaugurazione della rassegna e dell’installazione multimediale “Trattato di Campoformido” sabato 18 alle 11, e il volume “La verde bellezza. Guida ai parchi e ai giardini storici pubblici del Friuli Venezia Giulia”. Il giornalista Adriano Del Fabro parlerà della nuova edizione assieme agli autori Umberto Alberini, Giorgia Gemo, Franca Merluzzi e Paolo Tomasella in una presentazione itinerante in programma sabato 18 alle ore 16.
Come ogni anno ce ne sarà per tutti i gusti e per tutte le età, senza dimenticare gli ospiti più piccoli, che potranno partecipare alla Caccia al Tesoro (sabato 18 e domenica 19 alle 14.30 o alle 16 a cura di Arteventi) prenotandosi allo 0432 821258 o divertirsi camminando sul filo con lo Slackline (sabato 18 e domenica 19 alle 11 e alle 13 a cura dell’associazione Nature4Kids) senza bisogno di prenotare.
Confermato anche il tradizionale appuntamento con le visite guidate al Parco: quattro quelle proposte il prossimo week-end con la guida di Giorgia Gemo (sabato 18 alle 12, domenica 19 alle 10) e Edi Miculan (sabato 18 e domenica 19 alle 14.30).
L’ingresso è gratuito per chi si prenoterà online a questo link (https://bit.ly/3YN3KXd), mentre a chi acquisterà il biglietto a Villa Manin sarà richiesto un prezzo simbolico di 3 euro (gratuito per chi ha meno di 16 anni, persone con disabilità e relativi accompagnatori).
In caso di maltempo gli incontri si terranno nella sala conferenze.
“Nel Giardino del Doge Manin” è promossa dall’ERPAC, l’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e coordinata dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone, una realtà con sede nel parco culturale di San Giovanni che da oltre quarant’anni si occupa di manutenzione del verde e di cura delle persone attraverso il verde.
La rassegna è giunta ormai alla XVI edizione.
Il programma completo con la lista degli espositori ai seguenti link: www.villamanin.it e www.agricolamontesanpantaleone.it