A mezzanotte un Trieste Science+Fiction Festival da brivido con otto storie horror

Trieste – Molto ricca la quarta giornata del Trieste Science+Fiction Festival con un’appendice horror allo scoccare della mezzanotte.

Numerose anteprime italiane e una mondiale, La voce del lupo – al Miela alle 20 – di Alberto Gelpi con due vecchie conoscenze come Christopher Lambert e Maria G. Cucinotta, due attori che sono un po’ spariti dalle scene e che ora si trovano assieme in un inedito horror.

Al Politeama Rossetti, in anteprima italiana e in concorso: alle 15 “Solis” di Carl Strathie, un’avvincente storia di sopravvivenza nello spazio con la star di The Walking Dead. Alle 17 “The Dark” degli austriaci Lange e Hufnagl, una favola con tanto sangue e momenti di tenerezza.

Alle 20 “Man Divided” dell’acclamato documentarista danese Max Kestner, al suo debutto con un film che narra la ricerca di una soluzione alla scomparsa dell’acqua dolce nel 2095. Alle 22.00 l’atteso debutto del regista serbo Lazar Bodroža con “Ederlezi Rising”, opera spaziale e sentimentale che vede esordire l’ex attrice porno Stoya in un film non hard e vestire i panni di una affascinante androide che fa perdere la testa all’astronauta della missione. La stessa attrice sarà presente alla proiezione.

Alle 16.30, al teatro Miela, ci sarà l’incontro con Richard Morgan, autore di Altered Carbon da cui è stata tratta la nota Netflix. A seguire (ore 18) l’altra anteprima italiana “More human than human

di T. Pallotta e F.Wolting. Il documentario indaga la vita al tempo dell’intelligenza artificiale. Pallotta cerca di realizzare un robot che lo sostituisca come regista. La domanda che viene da farsi, guardandolo, è se l’intelligenza artificiale renderà davvero quella umana superata.

Per chi non soffre di cuore e non ha paura di fare le ore piccole, a chiudere la densa giornata, la proiezione di The Field Guide To Evil, una terrorizzante antologia basata su racconti popolari dell’orrore da tutto il mondo che include otto storie da incubo raccontate da otto autori di nazionalità diversa. Al teatro Miela a mezzanotte.

 

Daniele Benvenuti

 

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