Crédit Agricole Cariparma lancia emissione di obbligazioni bancarie garantite
Pordenone – Crédit Agricole Cariparma ha lanciato oggi con successo la prima operazione italiana di Obbligazioni Bancarie Garantite (OBG) del 2017 per complessivi 1,5 miliardi.
Il risultato dell’operazione, proposta al mercato in formato dual tranche, conferma l’apprezzamento degli investitori per il Crédit Agricole Cariparma, del cui gruppo fa parte anche FriulAdria, in un mercato delle OBG molto rallentato e molto selettivo.
La prima tranche di 750 milioni di euro ha durata 12 anni (scadenza 21 marzo 2029) a tasso mid swap maggiorato di uno spread di 65 punti base e cedola annua lorda pari a 1,625%. La seconda, anch’essa di 750 milioni di euro, ha durata 8 anni (scadenza 21 marzo 2025) a tasso mid swap maggiorato di uno spread di 53 punti base e cedola annua lorda pari a 1,125%. Per entrambi i titoli si prevede un rating Moody’s pari ad Aa2.
Gli investitori hanno dimostrato grande interesse per l’operazione grazie all’elevata solidità riconosciuta alla banca. Il Gruppo guidato da Giampiero Maioli, amministratore delegato di Crédit Agricole Cariparma e Senior Country Officer di Crédit Agricole in Italia, ha confermato la propria solidità con un Common Equity Tier 1 a fine 2016 all’11,4% e può vantare un rating Moody’s A3, al livello più alto del Sistema Bancario Italiano. Vede inoltre la sua solidità ulteriormente rafforzata dall’appartenenza al Crédit Agricole, gruppo bancario con rating Moody’s A1.
Il Gruppo bancario si caratterizza per una solidità che è stata apprezzata dai mercati: al 31 dicembre 2016 le masse intermediate hanno raggiunto quota 143 miliardi di euro (+5% a/a), mostrando una crescita sia nella raccolta totale (105 miliardi di euro, +6% a/a) che nei volumi di impiego (38 miliardi di euro; +5% a/a).
L’operazione è stata lanciata alle 9 e 15 e chiusa alle 11 e 35. Sono stati raccolti ordini per circa 1,75 miliardi di euro per la tranche a 8 anni e per circa 1,1 miliardi di euro per la tranche a 12 anni, con domanda proveniente principalmente da investitori privati ed esteri.
L’emissione è stata curata da Crédit Agricole CIB, con joint bookrunners Danske Bank, ING, LBBW, Santander, Unicredit Bank AG e s’inserisce nell’ambito del programma di Covered Bond, in formato soft bullet, da 8 miliardi di euro avente come sottostante mutui ipotecari residenziali italiani.