Voto del 29 aprile, moderati o populisti? Il Friuli Venezia Giulia come l’Ohio

di Maurizio Pertegato

FVG – Ormai ci siamo. Domenica 29 aprile i cittadini del Friuli Venezia Giulia saranno chiamati alle urne per eleggere il presidente della Regione e il Consiglio regionale.

È stata una campagna elettorale lunga, cominciata già a inizio anno in vista delle elezioni politiche del 4 marzo e continuata, senza soluzione di continuità, per queste regionali in FVG, con la prospettiva, tutt’altro che esaltante, di andare avanti ancora per diversi mesi se a Roma non troveranno un accordo e si dovranno, quindi, “replicare” le politiche in autunno o giù di lì.

Abbiamo voluto raccogliere alcune “chicche” ascoltate in queste settimane. Partiamo dal presupposto che mai si era vista, nella nostra regione, una calata di big così elevata.

C’è addirittura chi ha visto, nel FVG, una sorta di Ohio italiana per l’importanza capitale che le elezioni di domenica 29 avrebbero per condizionare la politica italiana e, magari, arrivare alla formazione del Governo nazionale.

Gli ultimi “rumors” danno il leader leghista Salvini in rotta di allontanamento da quello di Forza Italia Berlusconi per approdare, da lunedì 30, all’agognato “matrimonio” con il capo pentastellato Di Maio e formare, così, un governo targato Cinquestelle-Lega. Vedremo.

Dal fronte Centrodestra, continua la campagna di Matteo Salvini in regione, in contemporanea con Berlusconi che ha “piantato” le tende da alcuni giorni: il 27 aprile, il leader del Carroccio è a Pordenone, Fiume Veneto e Spilimbergo, nell’Udinese e, per il comizio finale, a Trieste. Così scrive Salvini su Facebook:

“Ascoltate Luca Zaia, il miglior governatore d’Italia! Domenica in Friuli Venezia Giulia, con il voto alla Lega per Fedriga”. Commento sulla pagina FB di Sergio Bolzonello, candidato Governatore del centrosinistra: “Non crediamo alle farse del centro dx che vuole spenderci alla coppia Lombardo/Veneta”.

Il FVG è il teatro delle prove tecniche di divorzio in coalizione Centrodestra: “Berlusconi paragona i 5 Stelle ai nazisti? È meglio tacere e rispettare il voto degli italiani invece di dire sciocchezze. Io voglio dare un governo all’Italia, sono stufo di insulti, capricci e litigi”. Così il leader della Lega Matteo Salvini commentando le parole di Silvio Berlusconi sul M5S.

Il n.1 del Carroccio aggiunge: “Domenica ogni vostro voto alla Lega in Friuli-Venezia Giulia sarà per mandare a casa Pd e sinistra, e per portare in regione il nostro modello di Buongoverno.

Salati, alcuni commenti sulle pagine Facebook di Salvini: “Voti Salvini ti ritrovi il Berlusca. Non l’avete ancora capito che vi prendono in giro? Ricordate che Salvini senza soldi di Silvio è spacciato” e amenità varie.

Forza Italia da parte sua si presenta con un volto moderato; Silvio Berlusconi il 25 aprile era alle Malghe di Porzus ed ha ritrovato il vecchio smalto per un lungo discorso, una sorta di “manifesto” di un Centrodestra poco propenso al populismo: “Siamo impegnati oggi a cercare una soluzione alla crisi politica, senza veti né preclusioni, rispettosa del voto espresso dagli italiani”.

“Tutte le forze politiche – ha aggiunto Berlusconi – hanno il dovere di essere responsabili, nel linguaggio e nei comportamenti: il calcolo politico non può portare a disgregare quella convivenza democratica faticosamente acquisita settant’anni fa. Oggi i pericoli non sono quelli di allora, ma come allora vi è una diffusa stanchezza per i limiti e il cattivo funzionamento del sistema democratico, vi è una grave crisi sociale in atto, vi sono elementi aggressivi dall’esterno come l’integralismo islamico”.

Sergio Bolzonello, candidato della coalizione di Centrosinistra, interpellato dal Corriere della Sera sul possibile accordo PD-M5S, non si sbilancia: “Vediamo le carte. Ci sono punti di contatto, sulla lotta alla povertà, e grandi differenze, sul lavoro. La vedo difficile, ma deve decidere l’assemblea del partito. La Regione è un laboratorio per il governo nazionale. La legge elettorale dice che chi prende più voti governa e per questo invito a votare per me sia gli elettori del Movimento 5 Stelle sia l’ala moderata di Forza Italia, a disagio con la Lega”. Sul tavolo mette un contributo da 100 euro al mese per ogni figlio, fino al compimento dei 18 anni, con tetto di reddito alto, un’Isee di 45 mila euro.

Domenica 29 aprile, la “palla” passa agli elettori. Lo spoglio comincerà lunedì 30, alle 8. In serata, sapremo chi sarà il nuovo Governatore del Friuli Venezia Giulia. Vincerà il populismo o la moderazione?

 

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