Signora di 74 anni segue il corso antitruffa dei carabinieri e fa arrestare due malviventi
Pordenone – Grazie ad un’attenta signora di 74 anni, che aveva seguito con profitto un incontro promosso dalle forze dell’ordine per spiegare come contrastare possibile truffe, i carabinieri di Padova hanno arrestato due persone di origine campana.
I due avevano messo a segno una decina di colpi con la tecnica dei “falsi avvocati”. In carcere sono finiti Salvatore D’Abundo (39) e Antonio Rubino (27), di Napoli, per una serie di truffe aggravate ai danni di anziani. Sono 12 le truffe finora accertate perpetrate tra Padova, Vicenza e Pordenone da maggio a ottobre 2017.
I due indagati avevano incassato un bottino di 70.000 euro. Maldestramente hanno fatto sfoggio del loro alto tenore di vita con foto di cene, corse in motoscafo, vacanze ma anche di mazzette di soldi puntualmente postate sui loro profili facebook.
I carabinieri di Padova avevano tenuto incontri in centri anziani e parrocchiali sulle tecniche della truffa e una signora 74enne di Piove di Sacco, che aveva imparato bene la lezione, non si è fatta ingannare. Appena avvicinata dai malfattori ha chiamato i carabinieri che hanno stretto il cerchio sui due loschi compari.
Ecco il decalogo diffuso dai carabinieri e ribadito durante gli incontri:
• non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
• non mandate i bambini ad aprire la porta;
• comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
• in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
• prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
• nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
• tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
• non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
• mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
• se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.
In generale, per tutelarvi dalle truffe:
• diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
• non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza;
• non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
• non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.