Annunciati i borghi d’eccellenza “Bandiere Arancioni” del Touring: tre i comuni del FVG
Genova – Tra le 227 “Bandiere arancioni” del Touring Club italiano ci sono tre comuni del Friuli Venezia Giulia: Cividale del Friuli, Maniago e San Vito al Tagliamento.
Il riconoscimento viene dato ai Comuni dell’entroterra con meno di 15 mila abitanti che si distinguono per un’offerta turistica di eccellenza e un’accoglienza di qualità.
La Cerimonia Nazionale delle Bandiere arancioni si è svolta il 22 gennaio nel palazzo Ducale di Genova, nell’elegante Sala del Maggior Consiglio.
Nel corso della manifestazione sono stati annunciati i Comuni meritevoli della certificazione del Touring Club Italiano per il triennio 2018-2020.
Dal 1998 il TCI seleziona e certifica attraverso il programma territoriale Bandiere arancioni i borghi eccellenti dell’entroterra Italiano.
Località a “misura d’uomo”, luoghi speciali, magari ancora poco conosciuti, dove la sostenibilità ambientale, la tutela del territorio, il patrimonio artistico-culturale, la qualità dell’accoglienza si uniscono per regalare autenticità al viaggio.
Le “Bandierie arancioni” sono comuni vivi, dove l’andamento demografico ha segno più, attrattivi per la ricca offerta di musei e gallerie e ad un contesto paesaggistico integro; sono inoltre ricchi di prodotti tipici, tutelati e certificati.
Alla cerimonia erano presenti i 150 sindaci dei Comuni insigniti del marchio di qualità turistico-ambientale del TCI, il direttore generale del Touring Lamberto Mancini, il sindaco di Genova Marco Bucci, il governatore della Liguria Giovanni Toti e l’assessore al Turismo Gianni Berrino.
Oltre alle riconferme, sono 19 le località italiane riconosciute “Bandiera Arancione”: Gressoney Saint Jean per la Valle d’Aosta, Agliè, Chiusa di Pesio, Gavi e Ozzano Monferrato (Piemonte), Almenno San Bartolomeo, Bellano e Pizzighettone (Lombardia), Maniago e San Vito al Tagliamento (Friuli Venezia Giulia), Santa Fiora (Toscana), Frontino e Serra San Quirico (Marche), Fara San Martino, Lama dei Peligni e Opi (Abruzzo), Aliano (Basilicata), Oriolo e Taverna (Calabria).