Bilancio 2017 Carabinieri Pn: calati furti, rapine e truffe. Aumentano arresti
Pordenone – Il contributo dell’Arma di Pordenone alla “sicurezza” intesa in senso lato, analizzando i dati dei primi 11 mesi del 2017 rispetto a quelli dell’analogo periodo dell’anno precedente, continua ad essere di complessiva soddisfazione.
In particolare, nel 2017, come è stato illustrato nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, svolta ieri mattina, 27 dicembre, nella sede di via Planton, i Carabinieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno perseguito 5.354 delitti – il -2,2 % rispetto al 2016, in cui i delitti contrastati erano stati 5477 – di cui 1.296 scoperti(+ 0,1 %), procedendo all’arresto di 249 persone (+ 44% ) ed alla denuncia in stato di libertà di 1698 (+14%).
E’ continuato con particolare impegno il contrasto ai reati predatori, uno degli obiettivi prioritari del Comando – i furti commessi(2534) sono calati dell’11,1 % (519 in abitazione (-15,38%), 212 in esercizi commerciali (-3,2%), 300 con destrezza (+ 4,2%), 306 su auto in sosta (-13,6%); diminuiti anche i furti di veicoli del 17,6% (42 nel 2017 contro 51 nel 2016) come altresì del 21% le rapine, (19 a fronte di 24).
In leggero calo del 4% le truffe e le frodi informatiche, 601 casi a fronte dei 624 del 2016 – perseguito con il coinvolgimento di tutte le componenti territoriali della provincia – Nuclei Radiomobili e Stazioni in primis, quotidianamente impegnati nel controllo del territorio – che hanno espresso complessivamente 11.768 servizi preventivi (pattuglie e perlustrazioni) e 109 servizi di carabiniere di quartiere; sottoposti a controllo 21.210 autoveicoli ed identificate 24.339 persone.
L’attività antidroga ha fatto registrare il sequestro di 100 piante di marijuana e di oltre 40 chilogrammi di sostanze stupefacenti varie (in prevalenza marijuana, hashish ed eroina), l’arresto di 13 spacciatori, la denuncia in stato di libertà di 106 soggetti e la segnalazione all’autorità prefettizia di ulteriori 119, sorpresi in possesso di quantità piccole di droga destinate alla detenzione personale.
Rilevante anche l’attività di monitoraggio della circolazione stradale, al fine di aumentare la sicurezza degli utenti della strada: sono state complessivamente elevate 2.266 contravvenzioni (163 le persone deferite all’A.G.) e prestati 212 interventi di assistenza ad automobilisti in difficoltà; ritirate dai Carabinieri ben 264 patenti in gran parte a conducenti sorpresi alla guida in stato di ebbrezza alcolica.
Nelle altre attività di soccorso, ed in particolare quelle svolte sulle piste da sci in Piancavallo, sono state impiegate 85 pattuglie (230 militari) che hanno effettuato complessivamente 110 interventi.
Va inoltre sottolineato che le 29.289 richieste al Numero Unico di Emergenza 112, trattate dall’Arma pordenonese, sono state veicolate a partire dal 04 aprile 2017 dal Centro Unico Risposta 112 NUE collocato presso la sede della Protezione Civile Regionale di Palmanova.
Nell’anno è stata posta notevole attenzione nei confronti delle cosiddette “fasce deboli” o più vulnerabili della popolazione, con l’adozione di misure atte a garantire una maggiore vicinanza alle esigenze del cittadino, la predisposizione di un’attività di sensibilizzazione dei soggetti maggiormente esposti a determinate tipologie di reati – ciclo di conferenze per la tutela delle fasce deboli – ed il monitoraggio dell’ambiente scolastico, cui è tradizionalmente rivolto il progetto “Cultura della legalità”, promosso dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri a livello nazionale, che vede i militari a contatto con gli studenti e le istituzioni scolastiche, attraverso conferenze, visite ai reparti dell’Arma ed interscambi culturali.
Durante l’incontro con i giornalisti, il Comandante Provinciale ha illustrato il Supplemento al mese di dicembre alla Rivista Istituzionale dell’Arma, “IL CARABINIERE”, dedicato proprio alle truffe agli anziani con i consigli per prevenirle, rammentando che le norme e procedure vigenti non prevedono la consegna di somme di denaro contante o preziosi ad appartenenti alle Forze di polizia i quali, per attività di servizio, si presentano in uniforme ovvero esibiscono chiari segni distintivi.