“Inside/outside: the human condition” una collettiva alla Lux Art Gallery
Trieste – S’inaugura, domani venerdì 15 alle ore 18 alla Lux Art Gallery, “inside / outside: the human condition” la mostra collettiva di Matej Čepin Nataša Kos Dobrivoje & Ivan Krgović Mariano Mazzelli. La mostra sarà visitabile fino al 29 dicembre 2017.
Nel titolo che dà nome all’evento – “Inside/outside: the human condition” – possiamo leggere sotto traccia, l’indagine rivolta all’interno di sé, un’introspezione caratterizzata da toni anche emotivi, e quindi Nataša Kos, slovena, che usa la fotografia ci presenta degli autoritratti, per così dire interiori, che svelano agli altri quello che dietro al velo rimane il nostro sentire, naturalmente invisibile. Matej Čepin, sloveno, invece nei suoi quadri ferma il momento di un sogno ispirato talvolta dal cinema, e talvolta dal proprio inconscio, con dei singolari autoritratti nei quali pone la sua figura in paesaggi onirici, spettrali di atmosfera lontanamente gotica. Opposta è la direzione di Dobrivoje e Ivan Krgovič, belgradesi, che trattano nella loro video installazione, di condizione sociale, più precisamente di migrazioni e quindi di un flusso, di un movimento, di accadimenti che attorno a noi creano le condizioni per un dialogo quasi sempre problematico.
Di sociale tratta anche l’unico artista italiano in mostra, Mariano Mazzelli, romano, nella cui installazione di notevoli dimensioni si pone come osservatore dell’espressione popolare individuale e privata, ironica, politica, o poetica che rivela al mondo, in forma anonima sui muri urbani, tutto quello che Pier Paolo Pasolini colse profeticamente qualche decennio fa e che il pensiero mainstream non volle allora né vedere né capire.
“Penso dunque sono” di cartesiana memoria, stabilisce quello che potremmo definire il primo passo verso l’affermazione di sé, ma la vita umana si situa anche nel processo di mediazione con le condizioni che ne segnano l’esistenza.
La mostra, alla Lux Art Gallery, si propone di dare la possibilità, agli autori che vi prendono parte, di esporre dei progetti che comunicano il loro pensiero su quegli elementi perturbanti, che marginali per alcuni e fondamentali per altri, definiscono i nodi ossessivi e insoluti di ognuno di loro e, aggiungo, di molti di noi che agiscono la vita in maniera critica.
La mostra è curata da Elisabetta Bacci. Lux Art Gallery via de Rittmeyer 7/a, tel 334 7231216 – Trieste.