Il politologo di fama internazionale Parag Khanna a Trieste per presentare il suo ultimo libro
Trieste – Unica data in FVG, si svolge martedì 28 novembre 2017 alle ore 18 presso l’Aula Magna del liceo Dante-Carducci in via Giustiniano 11 a Trieste la presentazione dell’edizione italiana del libro “La Rinascita delle Città Stato” (Fazi editore 2017), con una riflessione sulle reti di connessione internazionale di Trieste. Sarà presente l’autore, il politologo Parag Khanna, già consigliere di Barack Obama.
La lectio magistralis di Parag Khanna sarà introdotta da Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.
Interverranno Stefano Casaleggi, Direttore dell’Area di Ricerca di Trieste e Stefano Visintin, Presidente dell’Associazione degli Spedizionieri di Trieste. Modererà l’incontro padre Luciano Larivera S.I. Direttore del Centro Veritas. Presenterà gli ospiti e il libro Paolo Deganutti della Libreria Luigi Einaudi di Trieste.
L’evento è organizzato da Libreria Einaudi di Trieste, Limes Club Trieste, Centro Culturale Veritas, Associazione degli Spedizionieri di Trieste ASPT-ASTRA.
L’analista di politica internazionale Parag Khanna è nato a Kanpur in India nel 1977 ed ha la nazionalità americana. Si è laureato alla Georgetown University ed ha conseguito un PhD in Relazioni internazionali alla London School of Economics.
Vive a Singapore ed è consulente sui temi geopolitici alla CNN. Insegna alla Lee Kuan Yew School of Public Policy dell’Università di Singapore, oltre ad essere chiamato per consulenze ad altissimo livello in tutto il mondo.
«Il politologo indiano – ha scritto Massimo Gaggi sul Corriere della Sera” – è sulla cresta dell’onda già da quasi 10 anni con le sue analisi geopolitiche: previsioni per alcuni convincenti, per altri controverse, e che fanno sempre discutere».
Parag Khanna è autore di altri quattro saggi: “I tre imperi. Nuovi equilibri globali nel XXI secolo” (2009), “Come si governa il mondo” (2011), Connectography. Le mappe del futuro ordine mondiale”(2016), tutti pubblicati da Fazi. Con la moglie Ayesha ha pubblicato “Hybrid Reality: Thriving in the Emerging Human-Technology Civilization” (TED Books 2012).
Ne “La rinascita delle città-stato” Khanna analizza diversi modelli di governance, giungendo alla conclusione che la democrazia, senza l’ausilio di esperti tecnocrati e di una pubblica amministrazione agile e tecnologicamente avanzata, sono destinate ad una cronica inefficienza che, al limite, può degenerare in forme di tirannia più o meno accentuate.
Ecco cosa scrive Khanna nella sua introduzione: «Le elezioni presidenziali del 2016 hanno rivelato che la democrazia così come è praticata negli Stati Uniti è uno strumento in grado tanto di dividere i cittadini quanto di unirli. Due anni di campagna elettorale avvelenata hanno portato allo scoperto ampi strappi nel tessuto della nazione senza che si sia stilata un’agenda condivisa sul modo in cui ricucirli. Il difetto non sta solo nei risultati, ma anche nel modello: la democrazia da sola non basta più…»
«Attualmente gli Stati Uniti sono molto più un esempio di degenerazione politica che di buona governance. Molti intellettuali celebrano il teatro della politica come se fosse l’incarnazione di quella democrazia civica tanto esaltata da Tocqueville, ma in realtà la democrazia non è un fine in sé: i veri obiettivi sono una governance efficace e il miglioramento del benessere della nazione. Oggi, quello che Platone aveva già previsto nella sua articolazione della scala dei regimi politici si sta avverando: la democrazia è solo la penultima fase della loro degenerazione. Dopo di essa, la tirannia…»
«Il famoso detto di Churchill che la democrazia è “la peggior forma di governo eccezion fatta per tutte quelle altre” dev’essere più che mai ripensato. Una tecnocrazia diretta è il modello migliore per la governance del XXI secolo, laddove combina un esecutivo a presidenza collettiva e un Parlamento multipartitico di tipo svizzero con un’amministrazione pubblica come quella di Singapore».