Per i lunedì della Società dei Concerti: ritorna il Quartetto Casals con gli Archi LaFil al Teatro Verdi di Trieste
Trieste – Domani, lunedì 24 febbraio alle ore 20.30 il Teatro Verdi di Trieste, ospiterà un evento di grande richiamo, con il Quartetto Casals, uno dei più prestigiosi quartetti d’archi a livello internazionale, e gli archi de LaFil, compagine orchestrale diretta dal M° Marco Seco in costante ascesa e già ospite a Trieste per il Progetto Beethoven e in residenza per il Festival di Trieste – Il Faro della Musica 2024.
L’orchestra d’archi è un quartetto all’ennesima potenza, il quartetto d’archi è un orchestra nella sua più intima essenza. Il concerto si propone di esplorare questa correlazione attraverso un programma di grande fascino con musiche di Mozart, Elgar e con la Serenata op. 48 di Čajkovskij, protagonista assoluta della serata.
In apertura, il programma prevede il Divertimento per archi K 136, brillante opera giovanile che Mozart compose a soli 16 anni nel breve lasso di tempo intercorso fra il ritorno dal secondo dei tre viaggi in Italia con il padre Leopold e la partenza per l’ultimo di questi viaggi, e che, per dirla con Arrigo Quattrocchi, nella sua semplicità «si rivela risultato di molteplici suggestioni culturali, e quindi un esempio in nuce di quella personale rielaborazione di differenti modelli che porterà l’enfant prodìge verso la conquista del proprio superiore linguaggio».
Seguirà l’Introduzione e Allegro di Edward Elgar, per quartetto d’archi solista e orchestra d’archi, composizione scritta nel 1905 per la London Symphony Orchestra, che era stata fondata l’anno precedente: è un campionario di virtuosismi e di effetti strumentali nonché un interessante e singolare saggio di gusto per le sonorità del complesso d’archi, che costituì un modello d’ispirazione negli anni successivi per Vaughan Williams e Britten.
Chiude il programma uno dei brani più amati dell’intero repertorio per archi: la Serenata op. 48 di Čaikovskij, ideale omaggio del compositore a Mozart, pagina fra le più inconfondibilmente ciakovskiane ma dominata da grazia ed un senso di serenità raramente riscontrabili in altre opere del maestro di Votkinsk. Melodie ampie e sensuali che raccontano il fascino del mondo alle porte del nuovo secolo.
Come di consueto alle 19.15 al Ridotto del Verdi si terrà l’incontro con Marco Seco, direttore artistico della Società dei Concerti Trieste e gli interpreti.
Per informazioni/appuntamenti: tel. +39040362408, info@societadeiconcerti.net.
I biglietti di tutti gli spettacoli della stagione e delle rassegne sono in vendita on line su Vivaticket e al Ticket Point di Corso Italia. Nella sede della SdC e si possono acquistare un’ora prima dell’inizio dello spettacolo nel suo luogo di svolgimento.
La Società dei Concerti è ente promotore accreditato per il riconoscimento dell’Art Bonus statale e dell’Art Bonus Regione FVG, con incentivi fiscali che consentono un credito d’imposta a chi effettua erogazioni liberali per progetti di promozione e organizzazione di attività culturali e di valorizzazione del patrimonio culturale.
La Stagione 2024-2025 della SDC Trieste, che è membro di AIAM e fondatore del Comitato AMUR, è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il patrocinio del Comune di Trieste e del Consolato d’Austria di Trieste, il sostegno della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali ETS e Civibank, di Sponsor privati e Mecenati Artbonus e il contributo di tutti i Soci e con il partenariato della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi.