La Regione acquista la casa del pittore Zigaina a Cervignano del Friuli, sarà gestita da Erpac
Cervignano del Friuli (Ud) – La storica villa del pittore Giuseppe Zigaina nei pressi di Cervignano, definita da Pier Paolo Pasolini come una “bellissima casa”, entra ufficialmente a far parte del patrimonio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Questo luogo iconico, legato indissolubilmente alla vita e all’opera dell’artista, sarà gestito e valorizzato dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia (ERPAC), che ne curerà la trasformazione in un polo culturale di rilevanza regionale e nazionale.
Una casa d’artista unica nel suo genere
Progettata dal celebre architetto Giancarlo De Carlo, Casa Zigaina fu inaugurata nel 1959 e rappresenta un unicum architettonico: una delle sole due residenze private realizzate dall’architetto nel corso della sua carriera. La struttura, concepita in collaborazione con lo stesso Zigaina, riflette il profondo legame dell’artista con le sue origini rurali e il suo desiderio di creare un luogo adatto alla concentrazione creativa e alla convivialità.
La dimora è caratterizzata da una geometria complessa di cinque ottagoni irregolari, ciascuno con una funzione specifica: dalla zona giorno, con il suggestivo fogolâr circolare, al particolare studio d’artista, descritto da Pasolini come un “piccolo campo di concentramento” per il suo isolamento dal resto della casa. La foresteria, adiacente alla struttura principale, ospita arredi provenienti dal set del film Il Decameron di Pasolini, in cui Zigaina recitò, rendendo questo luogo ancora più simbolico.
Un luogo di incontro per l’élite culturale
Nel corso degli anni, Casa Zigaina fu punto di riferimento per numerose personalità del mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo. Tra gli ospiti illustri si annoverano Pier Paolo Pasolini, Maria Callas, Alida Valli, Sandro Pertini e molti altri. La casa, oltre a essere un centro di produzione artistica, rappresentò un microcosmo dove si intrecciavano relazioni culturali di straordinaria rilevanza.
L’importanza dell’archivio Zigaina
La casa conserva un vasto e prezioso archivio che documenta la vita e l’opera dell’artista, ora affidato alla Regione in comodato d’uso. Si tratta di una raccolta eterogenea che include cataloghi, corrispondenza, fotografie e rassegne stampa, oltre a una sezione dedicata all’amicizia e alle riflessioni di Zigaina su Pasolini. L’archivio testimonia la fitta rete di relazioni culturali intessute dall’artista e offre una panoramica unica sui contesti storici e artistici che ha attraversato.
Il futuro di Casa Zigaina
L’acquisizione segna l’inizio di un ambizioso progetto per la valorizzazione di Casa Zigaina come spazio culturale. Sono previsti interventi di adeguamento e manutenzione per garantire la conservazione dell’archivio e l’apertura del sito al pubblico.
Il progetto della Regione punta a trasformare la dimora in un centro di ricerca contemporaneo, dedicato non solo all’opera di Zigaina, ma anche alle tematiche legate all’architettura, agli studi d’artista e allo sviluppo culturale del territorio.
Casa Zigaina sarà inoltre inserita in una rete di case d’artista, in connessione con altre realtà come la casa di Pier Paolo Pasolini a Casarsa della Delizia, per creare un circuito culturale che attragga appassionati e studiosi da tutto il mondo.
Una posizione strategica per il turismo culturale
Situata lungo l’asse che collega Palmanova, Cervignano, Aquileia e Grado, Casa Zigaina si candida a diventare una tappa di rilievo del turismo culturale in Friuli Venezia Giulia.
Il progetto di valorizzazione non mira solo a celebrare la memoria del pittore, ma anche a creare un luogo vivo, capace di rispondere alle esigenze culturali del presente e di proiettare l’eredità di Zigaina nel futuro.
Con questa acquisizione, la Regione Friuli Venezia Giulia non solo preserva un importante patrimonio artistico e culturale, ma riafferma il proprio impegno nella promozione delle eccellenze del territorio. Casa Zigaina diventerà un simbolo della vivacità culturale regionale, rendendo omaggio a un artista profondamente legato alla sua terra.