“Barbablù” al Teatro dei Fabbri: un viaggio nell’oscurità della violenza di genere

Trieste –  La rassegna di teatro contemporaneo “AiFabbri2” organizzata da La Contrada prosegue con un nuovo, intenso appuntamento, domani venerdì 29 e sabato 30 novembre alle 20.30, al Teatro dei Fabbri va in scena “Barbablù”. Un testo di Hattie Naylor con la traduzione di Monica Capuani, interpretato da Edoardo Frullini e diretto da Giulia Paoletti.

Lo spettacolo, prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri, porta sul palco la figura inquietante e senza tempo di Barbablù, l’uomo che uccide le proprie amanti. Edoardo Frullini, con la sua straordinaria presenza scenica, dà voce a un delirio di frustrazione, solitudine e violenza, in un crescendo di emozioni che scuote e interroga lo spettatore, che invita alla riflessione, che scuote le coscienze e invita alla riflessione sul tema della violenza di genere, un problema drammaticamente attuale. Un’occasione per interrogarsi sulle radici del male e sulla possibilità di combatterlo.

“Barbablù” non si limita a raccontare una storia di orrore, ma scava nelle profondità della psiche maschile, esplorando le radici della violenza di genere. Attraverso il monologo di Barbablù, lo spettacolo mette in luce i meccanismi perversi che portano alla sopraffazione e all’annientamento dell’altro. “Non si può combattere il male rimuovendone solo l’effetto”, scrive la regista Giulia Paoletti. “Barbablù è il pretesto per dar voce all’esplorazione degli strati più profondi di comportamenti e personalità che si trasformano da apparentemente sani a malsani e patologici”.

Edoardo Frullini, con la sua interpretazione viscerale, incarna le contraddizioni di Barbablù, uomo capace di seduzione e al tempo stesso di una violenza inaudita. La sua performance, supportata da una scenografia essenziale e suggestiva, trascina il pubblico nel cuore oscuro del protagonista, costringendolo a confrontarsi con gli aspetti più inquietanti della natura umana.

Lo spettacolo, prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri, porta sul palco la figura inquietante e senza tempo di Barbablù, l’uomo che uccide le proprie amanti. Edoardo Frullini, con la sua straordinaria presenza scenica, dà voce a un delirio di frustrazione, solitudine e violenza, in un crescendo di emozioni che scuote e interroga lo spettatore.

Per informazioni contrada@contrada.it oppure 040947481

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi