Lavoratore egiziano cade da tre metri e si infortuna, caricato su un’auto e abbandonato presso un benzinaio

Grado (Go) – Un grave incidente sul lavoro ha coinvolto un lavoratore egiziano a Grado lo scorso giovedì 14 novembre. L’operaio, mentre era impegnato in un cantiere, è caduto da un’altezza di circa tre metri, riportando traumi significativi. Dopo l’incidente, è stato caricato su un’auto e abbandonato presso un distributore di benzina.

Quanto accaduto ha suscitato preoccupazione e richieste di indagini.

Il consigliere regionale Furio Honsell (Open sinistra FVG) ha sottolineato la necessità di chiarire le circostanze dell’incidente e di garantire che simili episodi non si ripetano in futuro.

“Questa vicenda – evidenzia Honsell – è un indicatore gravissimo del fatto che troppo poco viene fatto per garantire la sicurezza e la regolarità dei lavoratori in questa regione. Auspichiamo che venga condotta un’indagine molto approfondita su questo episodio e, soprattutto, sul contesto nel quale è maturato.

“Lo sfruttamento dei lavoratori stranieri e la loro scarsa tutela – conclude il consigliere regionale – è inaccettabile per una regione che vuole ritenersi civile. Intendiamo fare un’interrogazione sul controllo dei contesti lavorativi in Consiglio regionale”.

“Quanto avvenuto a Grado si può definire solo come un crimine contro la persona e il lavoro: fatto salvo l’esito fortunatamente non letale sembra che siamo di fronte a un caso analogo a quello di Satnam Singh, che ha agghiacciato l’Italia. Gli inquirenti accerteranno i dettagli dell’evento e confido saranno trovati e puniti i responsabili di un fatto che riporta alla luce un ambito di grave illegalità”.

La segretaria regionale del Pd Fvg Caterina Conti commenta quanto avvenuto lo scorso giovedì a Grado (Gorizia), dove un operaio egiziano di 53 anni politraumatizzato a seguito di una caduta, è stato scaricato in gravi condizioni da un’auto davanti a un benzinaio.

“Questa è l’ulteriore conferma che anche in Friuli Venezia Giulia c’è una realtà sommersa – aggiunge Conti – di lavoro nero, sfruttamento, caporalato, che si approfitta del bisogno dei lavoratori, e qui potrebbe esserci anche l’omissione di soccorso. Serve più forza per combattere una realtà criminale che sfrutta i lavoratori e – conclude – danneggia le imprese sane che rispettano le regole”.

 

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