Traforo del Monte Croce Carnico, il progetto piace a tutti ma è impegnativo: servono fondi UE

Udine – Si è tenuto mercoledì 6 novembre un importante incontro per il futuro del passo di Monte Croce Carnico, organizzato dal presidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine, Giovanni Da Pozzo, con la partecipazione dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, e del vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini.

L’obiettivo era quello di discutere in via preliminare il progetto per un traforo di circa 4 chilometri che collegherebbe Friuli Venezia Giulia e Carinzia, a beneficio dell’economia e del turismo delle due regioni. L’incontro ha visto la presenza, fisica e in videoconferenza, di rappresentanti delle categorie economiche, autorità della Carnia e della Carinzia, e dell’europarlamentare austriaca Elisabeth Dieringer-Granza.

Da Pozzo ha sottolineato l’urgenza di una soluzione che garantisca la continuità e lo sviluppo del collegamento tra i due Paesi, proponendo il traforo come opzione di lungo termine. “Questo è il momento di guardare al futuro, per garantire stabilità e crescita alla nostra regione e ai nostri partner carinziani,” ha dichiarato Da Pozzo. “L’idea di una galleria di soli 4 chilometri è un progetto concreto e realizzabile, che potrebbe essere completato in tempi ragionevoli e dare impulso all’economia locale.”

Amirante e Mazzolini hanno illustrato le alternative tecniche già esplorate con le autorità carinziane e ricordato che, a breve, la viabilità del passo verrà ripristinata dopo i lavori di messa in sicurezza, previsti per dicembre. “Il sostegno comune tra Italia e Austria e tra le nostre regioni ci mette in una posizione favorevole per individuare una soluzione definitiva e praticabile,” ha spiegato Mazzolini.

I rappresentanti austriaci e le categorie economiche carinziane hanno espresso il loro impegno per collaborare attivamente alla realizzazione del futuribile traforo, che considerano un’infrastruttura importante per la sicurezza e lo sviluppo delle aree confinanti. Anche Ermes Antonio De Crignis, presidente della Comunità di montagna della Carnia, ha espresso l’appoggio unanime dei sindaci locali, evidenziando il sostegno diffuso tra la popolazione.

“La costruzione di una galleria rappresenta non solo una risposta alle esigenze di chi vive in queste aree ma anche un’opportunità per consolidare le relazioni con l’Europa,” ha concluso Mazzolini. “Con il supporto dei fondi europei e la sinergia tra i due Paesi, possiamo portare avanti un’opera che risolverà una criticità storica e darà impulso al nostro territorio.”

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