FVG – Ampia l’adesione allo sciopero nazionale dei trasporti di venerdì 8 novembre 2024, della durata di 24 ore e senza il rispetto delle fasce di garanzia. In FVG, a quanto riportano i sindacati, oltre il 90% dei mezzi è rimasto in deposito.
Secondo le stime della Filt Cgil Fvg, a Trieste (Trieste Trasporti) l’adesione ha raggiunto il 93% ed è “buona” la risposta anche per quanto riguarda il servizio in appalto. Dal deposito di Arriva Udine, spiegano i sindacati, “non è uscito quasi nessun mezzo”. Il servizio urbano avrebbe così raggiunto un’adesione pari al 99%.
Per quanto riguarda Apt Gorizia e Atap Pordenone, il servizio urbano segna in entrambe le città il 100% di adesioni, l’extraurbano il 90%. Secondo fonti aziendali, sulla base dei primi dati disponibili, a Udine l’adesione alla protesta è stata pressoché totale dal momento che sono stati attivati solo i servizi minimi garantiti.
A Gorizia ha scioperato il 100% del servizio urbano e il 75% di quello extraurbano, a Pordenone l’85% dell’extraurbano, che riguarda la maggior parte delle corse aziendali, e il 52% del servizio urbano. In città a Trieste ha scioperato invece il 90%.
Lo sciopero ha coinvolto autobus, metro e tram nelle città italiane, ma non i treni. Il collegamento marittimo Trieste-Muggia è rimasto regolare.
Hanno aderito le seguenti sigle sindacali: Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal, Ugl-Fna.
Le principali motivazioni dell’agitazione sindacale sono:
Rinnovo del contratto: il contratto di lavoro è scaduto da un anno e i sindacati chiedono un adeguamento delle retribuzioni.
Miglioramento delle condizioni di lavoro: richiesta di maggiore stabilità lavorativa e protezione per i lavoratori, inclusi miglioramenti nel welfare contrattuale.
Sicurezza sul lavoro: maggiore tutela per il personale in caso di aggressioni e miglioramenti generali nel contesto lavorativo.
