Trieste – È stata presentata giovedì 31 ottobre presso il Circolo della Stampa di Trieste la nuova edizione del percorso formativo “Capire le migrazioni internazionali”. La conferenza stampa ha visto protagonisti Gianfranco Schiavone, presidente di ICS, Fabiana Martini, referente di Articolo 21 ed un rappresentante della Fondazione Luchetta.
L’evento è organizzato da ICS – Consorzio italiano di solidarietà, ASGI, Articolo 21 e Fondazione Luchetta-Ota-D’Angelo-Hrovatin in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del FVG
, l’ASSOSTAMPA FVG,
il Circolo della Stampa di Trieste
e Fuori dal ghetto-
Rosarno film festival.
Dopo il successo della prima edizione, che ha registrato la partecipazione di oltre 150 persone per ciascun incontro, l’iniziativa riparte con un programma dedicato a operatori, volontari, cittadini e giornalisti interessati ad approfondire il tema delle migrazioni.
Il ciclo prevede cinque incontri di due ore, a cadenza mensile, dall’11 novembre 2024 al 10 marzo 2025, guidati da esperti di rilievo nazionale e si svolgeranno presso la Sala Alessi del Circolo della Stampa in Corso Italia 13 a Trieste nel pomeriggio, dalle 17 alle 19.
Il ciclo formativo “Capire le migrazioni internazionali” offre un approfondimento su tematiche di grande attualità legate alla cittadinanza, alla protezione dei rifugiati e alle politiche migratorie nel contesto europeo, italiano e locale.
Il primo incontro, lunedì 11 novembre alle cinque del pomeriggio, sarà dedicato alla cittadinanza e analizzerà i vari modi di acquisizione nei Paesi dell’UE, come lo ius sanguinis, lo ius soli e le forme miste, con particolare attenzione alle prospettive di riforma ed al referendum attualmente in corso di approvazione dopo la raccolta di 637.487 firme in soli 20 giorni, superando ampiamente il quorum di 500.000 firme necessario.
Il secondo incontro sarà dedicato alla questione dei minori stranieri non accompagnati. Verranno analizzate le politiche di protezione e accoglienza in ambito europeo, nazionale e locale, valutandone l’efficacia e le difficoltà incontrate da minori e neo-maggiorenni nel loro percorso di integrazione, oltre ai rischi connessi al rischio di abbandono.
Il terzo incontro si focalizzerà sul diritto d’asilo, evidenziando come, all’interno dell’Unione Europea e alle sue frontiere – incluse quelle del Friuli Venezia Giulia – questo venga spesso disatteso. Saranno esplorate in particolare le politiche di esternalizzazione e il ruolo assegnato ai paesi terzi come zone di respingimento o contenimento.
Il quarto incontro verterà sulla rotta balcanica, teatro frequente di violenze, respingimenti e violazioni dei diritti umani in vari Paesi sia UE che extra-UE. Durante la sessione saranno approfondite anche le forme di auto-organizzazione dei migranti.
L’ultimo incontro affronterà il tema della detenzione amministrativa per cittadini stranieri, un sistema introdotto nel 1998 che continua a suscitare dibattiti di natura giuridica, etica e politica. Si ripercorreranno le tappe evolutive di questo istituto, analizzando le ragioni del suo perdurante insuccesso e le ripercussioni sui diritti fondamentali.