La visita del vicepresidente del Consiglio e ministro degli esteri Antonio Tajani a Gorizia

Gorizia – Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha visitato Gorizia martedì 29 ottobre.

Tajani ha incontrato il Sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna in vista di Gorizia e Nova Gorica Capitale Europea della Cultura nel 2025.

Tajani ha sottolineato l’importanza di Gorizia e Nova Gorica come modelli di cooperazione e dialogo internazionale, definendoli simboli di unione possibile tra culture e nazioni anche dopo un conflitto.

Durante la sua visita, ha partecipato ad alcuni eventi significativi: l’inaugurazione della mostra dedicata al poeta Giuseppe Ungaretti presso il Museo Santa Chiara; il Festival del Cambiamento, promosso dalla Camera di Commercio Venezia Giulia in collaborazione con The European House Ambrosetti presso la sede di Gorizia dell’Università di Trieste, sulle potenzialità e i rischi dell’intelligenza artificiale; l’incontro con gli organizzatori della Tappa del Giro d’Italia-Friuli Venezia Giulia 2024. Questo ultimo evento è stato l’occasione per ribadire il forte impegno della Farnesina a sostegno della “diplomazia dello sport”.

Inoltre, Tajani ha evidenziato il lavoro congiunto tra Italia e Slovenia, esprimendo la sua intenzione di promuovere ulteriormente le relazioni tra i due Paesi. In particolare, la cooperazione in materia di migrazione, per affrontare l’immigrazione irregolare e la gestione dei confini esterni dell’area Schengen. La crescente instabilità in Medio Oriente complica ulteriormente questa sfida.

Interpellato sulla sospensione del Trattato di Schengen ai confini tra Italia e Slovenia, che data ormai dal 21 ottobre 2023, Tajani ha affermato che “dopo l’attacco del 7 ottobre di Hamas contro Israele la situazione è diventata molto pericolosa, c’era emergenza terrorismo, rischio attentati e rischio che attraverso il corridoio balcanico potessero arrivare terroristi nel nostro Paese. Questo ci ha portato a dover rafforzare i controlli per garantire la sicurezza dei cittadini”.

“Appena sarà possibile ripartire con Schengen, lo faremo con grande piacere. Noi lavoriamo solo per la sicurezza. Mi auguro che quando si comincerà con l’anno della cultura dedicato a queste due città, che sono capitale della cultura, si possa arrivare a una soluzione positiva”.

In occasione di GO!2025 “si possono anche alleggerire i controlli – ha chiarito Tajani – ma dipende dal livello di sicurezza” e dalla situazione internazionale. “Tutto quello che potrà essere fatto per aiutare questo territorio verrà fatto, sempre tenendo presente che c’è da tutelare la sicurezza di tutti i cittadini”.

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