Trasportava in condizioni disumane cinque minori e tre adulti migranti, arrestato passeur

Trieste – La Polizia di Stato di Trieste ha arrestato nel pomeriggio dello scorso 23 ottobre un cittadino moldavo con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo, a bordo di una Volkswagen Passat, trasportava illegalmente otto cittadini di nazionalità turca, tra cui cinque minori, e ha tentato di eludere le forze dell’ordine con una rocambolesca fuga attraverso il confine italo-sloveno.

L’operazione è iniziata quando due pattuglie della polizia slovena hanno intimato l’alt alla Volkswagen Passat, visibilmente sovraccarica, lungo una strada del territorio sloveno. Ignorando l’ordine di fermarsi, il conducente ha accelerato, tentando manovre pericolose per seminare le pattuglie slovene, mettendo in serio pericolo anche gli agenti che lo inseguivano.

L’inseguimento ha raggiunto il confine italo-sloveno presso Crociata/Osp, nel comune di San Dorligo della Valle (TS), e, grazie all’accordo di cooperazione tra le forze di polizia italiane e slovene, la sala operativa della Questura di Capodistria ha prontamente informato la Questura e la Polizia di Frontiera di Trieste. In pochi minuti, le pattuglie italiane si sono unite all’inseguimento, riuscendo infine a fermare il veicolo in fuga all’interno della galleria di Aquilinia, a Muggia.

Il conducente, in evidente stato di agitazione, ha tentato un’ulteriore fuga a piedi, ma è stato immediatamente bloccato dagli agenti sloveni e italiani. Le forze dell’ordine hanno constatato le gravi condizioni in cui viaggiavano gli otto passeggeri: oltre alla pericolosità della fuga, ben tre minori erano stati stipati all’interno del bagagliaio del veicolo.

Subito dopo l’arresto, gli otto cittadini turchi sono stati trasferiti in sicurezza per gli accertamenti sanitari necessari, date le precarie condizioni dovute al pericoloso viaggio. Una volta stabilizzati, hanno espresso la volontà di richiedere asilo politico in Italia.

L’arrestato, un cittadino moldavo, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Trieste, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La Polizia ha sequestrato la Volkswagen Passat, uno smartphone e altri oggetti ritenuti utili per la ricostruzione dei fatti e per approfondire eventuali legami con reti di traffico di persone.

 

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