Distribuzione gratuita dei biglietti per lo spettacolo “Trieste1954” con Simone Cristicchi presso la biglietteria del Rossetti

Trieste – Venerdì 11 ottobre – in prelazione per gli abbonati – e sabato 12 ottobre per tutti gli interessati, si apre la distribuzione dei biglietti per lo spettacolo “Trieste1954” con Simone Cristicchi con cui il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia celebra i 70 anni dal ricongiungimento di Trieste all’Italia, e dalla propria fondazione, in sinergia con la Rai – Sede Friuli Venezia Giulia, con il quotidiano Il Piccolo, la Fondazione Teatro Lirico G.Verdi di Trieste, e altre realtà. Il progetto è realizzato con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia. Spettacolo di e con Simone Cristicchi – scritto con Simona Orlando – che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia produce e presenta il 26 ottobre prossimo.

Inizia la distribuzione gratuita dei biglietti, che avverrà esclusivamente presso la biglietteria del Politeama Rossetti. Venerdì 11 ottobre la distribuzione sarà in prelazione per gli abbonati alla Stagione del Teatro Stabile, il 12 ottobre potranno ricevere i biglietti tutti gli interessati. In entrambe le giornate la Biglietteria aprirà alle ore 10.

Lo spettacolo si avvale del contributo dell’orchestra del Teatro Verdi di Trieste diretta dal Maestro Valter Sivilotti che è autore anche delle musiche. Sul palcoscenico ci sarà anche il Coro del Friuli Venezia Giulia.

Cristicchi, fra musica e parole – e con il supporto di documentazioni video messe a disposizione dagli archivi della Sede Rai regionale – evocherà emozioni e sentimenti che condussero a quel 26 ottobre di 70 anni fa, in cui Trieste si ricongiunse all’Italia, nove anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Nove anni di cui il resto del Paese conosce poco, ma che per la città furono un periodo lungo e particolarissimo. A raccontarlo assieme a Cristicchi ci sarà anche l’archivista Persichetti… il simpatico personaggio creato dall’artista per “Magazzino 18” che questa volta evocherà Trieste il suo dialetto, le sue particolarità fra passato e presente.

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi