Emergenza freddo: l’appello della fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin
Trieste – “Anche quest’anno la città si trova ad affrontare l’emergenza freddo, e ancora una volta le Istituzioni hanno affidato alle associazioni di volontariato il compito di gestire la prima accoglienza. Superati i grandi eventi come la visita del Papa e del presidente Mattarella, che hanno messo in luce la straordinaria capacità organizzativa della città, ci troviamo di fronte a una realtà che non può essere ignorata: tante persone sono ancora costrette a dormire all’aperto, prive di ogni conforto”.
Così la Presidente della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, Daniela Schifani Corfini, che invita la comunità a unirsi per fronteggiare questa emergenza. “Non vogliamo riaccendere le polemiche sulle responsabilità istituzionali. Piuttosto, rivolgiamo un appello a tutte le persone di buona volontà, a coloro che non possono voltare lo sguardo di fronte a chi dorme all’addiaccio, senza una doccia calda, un pasto, un materasso… o un gabinetto!”.
La Fondazione ricorda che presso il suo centro di raccolta a Trieste, sito in via Valdirivo 16, è possibile donare articoli essenziali per chi vive esposto al freddo: teli impermeabili, giacconi, scarpe da ginnastica, calzettoni, berretti di lana, pantaloni felpati, coperte e, soprattutto, sacchi a pelo.
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“Facciamo qualcosa contro questa mancanza di umanità. Offriamo un conforto a chi ha davvero bisogno di aiuto – prosegue la Presidente – e chiediamo a tutti di diffondere questo appello, perché anche far girare il messaggio è un modo di reagire contro l’indifferenza e la cattiveria”.
La Fondazione invita tutti i cittadini a contribuire con donazioni o aiutando a condividere l’appello, per offrire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno.