Udine – La Corte d’assise di Udine ha dichiarato chiusa l’istruttoria dibattimentale nel processo a carico di Giosuè Ruotolo, unico imputato per il duplice omicidio della coppia di fidanzati, Teresa Costanza e Trifone Ragone.
I due fidanzati erano stati uccisi la sera del 17 marzo 2015 nel parcheggio del palasport di Pordenone all’interno di un’automobile parcheggiata nel piazzale. La donna era stata raggiunta da tre proiettili alla testa, l’uomo invece da un proiettile.
Dopo le ultime produzioni documentali delle parti, lunedì 16 ottobre la Corte ha fissato il calendario per le udienze della discussione che inizierà il 19 ottobre con la requisitoria del pubblico ministero, che proseguirà anche il 20 ottobre. Il 23 e 24 ottobre sarà la volta delle parti civili e il 30 e 31 ottobre della difesa. Il verdetto potrebbe giungere nei primi mesi del 2018
Anche nell’udienza del 16 ottobre Ruotolo era in aula, come durante tutte le udienze del processo.
Ha preso brevemente la parola per rendere spontanee dichiarazioni e fornire spiegazioni su un contatto telefonico tra il cellulare della sua fidanzata e quello di Trifone, evidenziato in uno dei documenti prodotti dall’accusa.
Ruotolo ha spiegato che, in occasione di una licenza, aveva dimenticato il cellulare nell’appartamento di Pordenone.
«Una volta arrivato a Somma Vesuviana – ha detto – chiamai Trifone che con il telefono di Maria Rosaria per chiedergli di spedirmi il mio cellulare. Lui – ha concluso – ha fatto una raccomandata e mi ha mandato la foto della spedizione sul cellulare».
