Tentativo di fuga dal Cpr di Gradisca, ferito un finanziere. I sindacati: situazione insostenibile
Gradisca d’Isonzo (Go) – Lo scorso lunedì 16 settembre si è verificato un nuovo tentativo di fuga dal Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Gradisca d’Isonzo. Il tentativo è stato sventato dagli operatori della Guardia di Finanza.
Ne dà notizia il Sindacato italiano lavoratori di finanza (Silf), stigmatizzando le condizioni in cui versa la struttura.
La rivolta
Lunedì alcuni degli ospiti hanno appiccato il fuoco a un materasso e ad alcune coperte, che hanno poi lanciato contro i finanzieri in servizio.
Nel sedare il tentativo di rivolta e ripristinare l’ordine e per impedire la fuga, un finanziere ha riportato la frattura di due dita della mano sinistra.
Incolumi gli altri agenti, il personale in servizio e gli ospiti, che sono stati fatti rientrare nell’area a loro destinata.
Le proteste del sindacato
“Ancora una volta – scrive Armando Gallucci, segretario regionale del Silf – solo l’equipaggiamento e il sangue freddo dei nostri baschi verdi hanno evitato danni più gravi alle persone e alle strutture”.
“Si tratta del secondo ferimento di un finanziere nell’arco di pochi mesi, mentre i tentativi di fuga sono così numerosi che non fanno più neppure notizia. Una situazione che richiede risposte concrete dalle istituzioni”.
“ È inaccettabile – conclude il sindacato – ostinarsi a tenere aperto il Cpr senza alcuna garanzia di sicurezza per le forze dell’ordine, per gli operatori e per gli stessi ospiti”.