Due casi di Dengue a Trieste dopo viaggio in zona endemica, prevista disinfestazione
Trieste – L’ASUGI – Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina – comunica che, nella serata del 3 settembre 2024 e sono stati segnalati due casi (uno accertato e uno in fase di accertamento) di Dengue, al rientro da un viaggio in una delle zone considerate endemiche.
Al momento non risultano altri passeggeri a rischio arrivati a Trieste.
Come da Piano Regionale 2024-2025 per l’implementazione del “Piano di Prevenzione, Sorveglianza e risposta alle Arbovirosi” si è già provveduto ad effettuare il sopralluogo nella zona di residenza del caso e ad attivare preventivamente i protocolli nazionali ed internazionali per limitare il diffondersi della malattia.
Si rassicura inoltre che il personale preposto ASUGI della SC Igiene e Sanità Pubblica ha già effettuato il sopraluogo e tenuto conto che nel raggio di 200 metri sono presenti luoghi sensibili è stata ritenuta necessaria l’esecuzione del trattamento larvicida e adulticida nelle vicinanze dell’abitazione.
Come ulteriore precauzione la disinfestazione verrà anche estesa a tutto il giardino “Dott. Giuseppino Micheletti” interno all’Ospedale Maggiore.
Si informa pertanto che:
- dalle ore 8:30 del 05 settembre gli addetti passeranno ad apporre i cartelli nell’area interessata;
- a partire dalle ore 21:00 (circa) del 05 settembre sarà effettuato il porta a porta con trattamento larvicida nelle aree;
- a seguire dalle ore 22:00 del 05 settembre sarà effettuato il trattamento adulticida.
In caso di condizioni metereologiche sfavorevoli (vento e/o pioggia) i trattamenti verranno posticipati a venerdì 06 settembre negli stessi orari.
Informazioni generali
Di origine virale, la Dengue è causata da quattro virus (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, ed è in questo periodo che la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altre persone che si ammalano pur non essendo mai state in aree endemiche per infezione da Dengue.
Sintomi
Nella maggior parte dei casi l’infezione si presenta in forma asintomatica (circa nell’80% dei casi) oppure come malattia febbrile autolimitante. Tra i segni/sintomi più frequenti:
- febbre elevata a insorgenza improvvisa
- cefalea severa e dolore oculare (retro-orbitario)
- mialgia
- artralgia
- nausea
- vomito
- linfonodi aumentati di volume (linfoadenomegalia)
- rash cutaneo maculo-papulare
- emorragie minori
La sintomatologia dura raramente più di 10 giorni.
Prevenzione
La prevenzione si basa fondamentalmente sull’evitare le punture di zanzara. L’uso di repellenti cutanei, così come indossare indumenti impregnati di repellenti, utilizzare magliette a maniche lunghe e pantaloni lunghi e l’utilizzo di zanzariere rappresentano misure fondamentali. A livello comunitario, è essenziale intraprendere azioni per contrastare le zanzare vettori, come l’eliminazione dei ristagni d’acqua che rappresentano un habitat ottimale per la deposizione delle uova delle zanzare e le campagne di disinfestazione, per ridurre la popolazione di zanzare e, di conseguenza, il rischio di trasmissione.
Da poco è anche disponibile un vaccino indicato per i viaggiatori che si recano in zone endemiche per la Dengue.