Siccità e temperature eccezionalmente calde favoriscono gli incendi: la situazione in regione

FVG – Una fine agosto con temperature sopra media di circa 5 gradi centigradi insieme alla mancanza di piogge hanno innescato incendi specie nella zona pedemontana e carsica. L’evoluzione del meteo al momento non prevede cambiamenti di rilievo.

Durante la notte, con la prevalenza di cielo sereno, le temperature sono calate sulla pianura raggiungendo minime di 19/22°.

Sulla costa le temperature sono state decisamente più alte a causa del mare a 27/28°, con minime attorno a 24° su Grado e Lignano, fino a 27° a Trieste.

I valori di temperatura rilevati sono eccezionali in regione: per molte località non sono mai stati registrati valori simili in questo periodo dall’inizio delle osservazioni meteorologiche.

Evoluzione meteo

La giornata del 2 settembre vede cielo sereno o poco nuvoloso su pianura e costa; maggiore variabilità, invece, sulla zona montana, dove nel pomeriggio saranno possibili rovesci o temporali, specie su Alpi e Prealpi Carniche, al confine con il Cadore.

Non si esclude anche qualche rovescio o temporale su tutta la fascia orientale della regione, al confine con la Slovenia.

Le temperature massime sulla costa saranno di 29/32°, in pianura attorno ai 31/34°, con possibili picchi locali di 35°.

La tendenza fino a mercoledì non vede una sostanziale variazione della situazione meteorologica e, quindi, farà ancora caldo, con temperature ben al di sopra della media del periodo; al più, le temperature potrebbero calare di 1/2°.

Le ultime stime modellistiche, tuttavia, prevedono tra giovedì e venerdì il possibile arrivo di un fronte freddo sul Nord Italia, che potrebbe determinare un netto calo delle temperature e piogge diffuse sulla regione. Non si possono escludere eventi estremi date le attuali elevate temperature di suolo e mare.

Situazione degli incendi
Incendio Chiusaforte Monte Piccolo Belepeit

L’incendio, scoppiato verso le ore 10:00 del 29 agosto ha richiesto un ampio intervento nei giorni successivi. Il 30 e 31 agosto e il 1° settembre sono stati impiegati due elicotteri del Servizio Aereo Regionale della Protezione Civile per effettuare lanci con benna, oltre al trasporto di attrezzature e personale in quota.

Una squadra composta da una dozzina di unità del Corpo Forestale Regionale, specializzata in ambienti impervi, ha allestito una piazzola per facilitare lo sbarco del restante personale, il posizionamento di due vasche mobili e del modulo AIB. I volontari della squadra comunale di protezione civile di Chiusaforte sono stati presenti per garantire l’approvvigionamento idrico degli elicotteri. Si stima che l’incendio abbia interessato una superficie di circa 1,5 ettari, prevalentemente caratterizzata da un popolamento di Pino nero e Pino silvestre.

Il 1° settembre una squadra per l’intervento in ambiente impervio (SIAI) del Corpo Forestale Regionale è stata trasportata in elicottero dal Servizio Aereo Regionale della Protezione Civile in tarda mattinata. La bonifica è stata completata e l’intervento si è concluso alle ore 16:30. Il monitoraggio dell’area continua a cura della Stazione Forestale di Pontebba.

Nelle prime ore del mattino del 2 settembre l’incendio è stato bonificato. Oggi sono ripresi i monitoraggi, con il personale della Stazione Forestale di Pontebba in presidio durante le ore centrali della giornata.

Incendio Moggio Udinese Monte Cimadors

L’incendio, scoppiato il 19 agosto 2024 a causa di un fulmine, è stato mantenuto sotto controllo grazie all’intervento ripetuto degli elicotteri del Servizio Aereo Regionale della Protezione Civile. Tuttavia, l’incendio è rimasto attivo per diversi giorni, interessando un’area di decine di ettari, caratterizzata da una pendenza molto ripida con zone verticali. Questo ha spesso causato il rotolamento di materiale incandescente, provocando nuove accensioni.

Nel primo pomeriggio del 31 agosto 2024, un elicottero della Protezione Civile ha effettuato diversi lanci per contenere una ripresa dell’incendio. Tuttavia, nel tardo pomeriggio, si è verificata un’ulteriore ripresa che non è stata possibile contenere immediatamente, nonostante l’intervento di due elicotteri. In tarda serata, il fianco sinistro dell’incendio, verso est, presentava un fronte di alcune centinaia di metri, con fiamme prevalentemente radenti, ma che in alcuni casi raggiungevano la chioma delle piante. L’incendio è continuato durante la notte, generando una quantità significativa di fumo, visibile a decine di chilometri di distanza, rendendo difficile stimare l’espansione.

Il fumo denso ha ridotto la visibilità, ritardando l’intervento dei due Canadair attivati dalla Sala Operativa Regionale (SOR) e dalla Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) della Protezione Civile di Palmanova. Nella tarda mattinata, l’incendio ha ripreso vigore, andando fuori controllo verso le ore 14:00, nonostante l’intervento di due elicotteri del Servizio Aereo Regionale della Protezione Civile e due Canadair. Nel pomeriggio, è intervenuto anche un elicottero HN 90 del COAU. Dal tardo pomeriggio, è stato impiegato un terzo elicottero del Servizio Aereo Regionale della Protezione Civile, dopo aver concluso un intervento a Monfalcone.

La complessa orografia dell’area, le temperature eccezionalmente alte e il vento di media intensità hanno favorito una rapida propagazione delle fiamme. Si stima che la superficie bruciata sia prossima ai 100 ettari.

Nella tarda serata del 1° settembre 2024, si è tenuto un briefing operativo tra il personale del Corpo Forestale Regionale, la Protezione Civile della Regione e il Sindaco di Moggio Udinese per definire la strategia d’intervento per lunedì 2 settembre 2024. Per tale data, il DOS ha richiesto nuovamente l’intervento dei tre elicotteri del Servizio Aereo Regionale della Protezione Civile, con il primo previsto per le ore 7:00, per una ricognizione e valutazione del tempismo d’intervento dei Canadair. Sono state inoltre mobilitate due squadre di volontari AIB della Protezione Civile per operare in zona Campiolo, con l’obiettivo di essere elitrasportati a Moggessa di Là e fornire un vascone da un torrente vicino.

Durante la notte tra domenica 1 e lunedì 2 settembre, i Vigili del Fuoco di Udine hanno operato con sorveglianza tramite droni per proteggere i centri abitati di Paliuz e Borgo di Mezzo.

Incendio Lisert Monfalcone

L’incendio, scoppiato il 31 agosto verso le ore 15:00 e che ha interessato una superficie stimata di alcune decine di ettari, ha colpito un’area caratterizzata da un popolamento di pino nero, in parte già bruciata in precedenti incendi.

In quest’area era ricresciuta una vegetazione erbacea e arbustiva, completamente disidratata, che ha favorito immediatamente la propagazione del fuoco con dinamiche molto veloci. Questo è avvenuto anche a causa dell’assenza di piogge significative nella zona per parecchie settimane.

Il rapido intervento di diversi mezzi a terra dei Vigili del Fuoco (VVF) e della Protezione Civile regionale, supportato da tre elicotteri del Servizio Aereo Regionale della Protezione Civile, uno dei Vigili del Fuoco e uno dell’esercito RIGEL di Casarsa, ha consentito di rallentare la testa dell’incendio. Questo ha impedito che l’incendio evolvesse in una dinamica convettiva, evitando così salti di fuoco che avrebbero potuto renderlo incontrollabile.

Successivamente, l’arrivo di due Canadair (COAU) da Roma e Genova ha completato la messa sotto controllo dell’incendio, consentendo un intervento a terra su tutto il perimetro. Questi sforzi sono proseguiti per tutta la notte, riuscendo a fermare due riprese importanti.

Nella giornata di domenica 1° settembre, una trentina di volontari AIB appartenenti a diverse squadre di protezione civile dell’area carsica hanno operato sotto il coordinamento della Stazione Forestale di Monfalcone. Le attività sono continuate per tutto il giorno con operazioni di bonifica e contenimento delle riprese. Le operazioni di spegnimento sono state rese particolarmente difficili dalla grave siccità e dalle elevate temperature, anche durante la notte, che hanno colpito gran parte dell’area carsica negli ultimi due mesi.

Il 2 settembre 2024, il Corpo Forestale Regionale ha continuato le operazioni di bonifica durante la notte, supportato da volontari antincendio boschivo (AIB) delle squadre comunali di protezione civile di Gradisca d’Isonzo e Duino Aurisina.

Segnalazione incendio Cimolais

Verso le ore 6:00 di lunedì 2 settembre la Protezione civile del FVG ha ricevuto una segnalazione incendio presso Casera Feron in Comune di Cimolais (PN). Si sono attivati i Vigili del Fuoco di Pordenone con due squadre. È in arrivo personale del Corpo Forestale Regionale della Stazione Forestale di Claut.

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