Salvati dal Cnsas escursionista e il suo cane bloccati su roccette nei pressi di Sauris

Sauris – Un escursionista di 31 anni, di Trieste, ed il suo cane, sono stati salvati dal Cnsas FVG in un luogo impervio nei pressi di Sauris. Il giovane era rimasto incrodato su una parete rocciosa friabile assieme al proprio animale.

Il delicato intervento di soccorso, partito dalla stazione di Forni di Sopra con sei soccorritori assieme alla Guardia di Finanza e all’elisoccorso, si è concluso con esito positivo intorno alle 22 di venerdì 23 agosto.

La stazione è stata allertata intorno alle 18.30 dalla Sores a seguito di chiamata al Nue112 da parte dei familiari del giovane.

L’escursionista era partito da Oltris ed era salito in direzione di Lateis per inerpicarsi dopo il Ponte del Lumiei lungo una traccia di sentiero nera per proseguire poi su roccette fino a bloccarsi a quota 1100 m. senza più riuscire a proseguire né a ridiscendere.

Il suo cellulare si era scaricato e pertanto non è stato possibile proseguire con precisione nell’individuare la sua posizione, anche se alcune informazioni sono state fornite ai soccorritori dai familiari che hanno inoltrato alcune foto scattate dal figlio e da lui inviate ai genitori, che già avevano fatto dei tentativi per cercarlo.

Quattro soccorritori della stazione di Forni di Sopra e i finanzieri sono stati imbarcati a bordo dell’elicottero destinato agli interventi di ricerca e, con la conoscenza approfondita del territorio, proprio grazie alla visione delle foto scattate dal disperso, sono riusciti a guidare il pilota dell’elicottero nella giusta direzione, individuandolo dall’alto aggrappato alla parete.

L’elicottero non era dotato di verricello e non era possibile sbarcare i tecnici più in alto del punto individuato, inoltre l’orario di volo era in scadenza, pertanto, poco dopo le 20, i tecnici sono stati sbarcati esattamente alla base della parete, da dove hanno iniziato a ripercorrere in salita i passi fatti dall’escursionista lungo roccette di secondo grado friabili.

Tre i soccorritori saliti arrampicando la delicata parete per superare il centinaio di metri di dislivello che li separava dal richiedente aiuto.

L’uomo è stato raggiunto, imbragato, assicurato e calato con la corda dopo aver fatto un ancoraggio su alberi. Allo stesso modo anche il cane è stato imbragato – c’era tra l’altro anche un soccorritore cinofilo – e calato in sicurezza.

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