Soccorsa una donna sulla ferrata Cassiopea ed altri interventi del Cnsas
Forni di Sopra (Ud) – Un’altra domenica impegnativa per i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico regionale (Cnsas).
Donna soccorsa sulla ferrata Cassiopea
Tra le 12 e le 13.30 circa di domenica 4 agosto una donna che stava percorrendo assieme a due amiche l’impegnativa Ferrata Cassiopea al Torrione Comici, tra le Dolomiti Friulane, ha accusato un malore.
La Sores ha attivato la stazione di Forni di Sopra del Soccorso Alpino pronta con quattro tecnici a intervenire dal campo base in caso di supporto all’elisoccorso regionale portatosi sullo scenario.
La donna – che aveva anche subito un trauma ad una caviglia – si trovava nel tratto di rientro al quarto tiro della ferrata, che ne conta sei in tutto, quindi quasi alla fine, ad una quota di 2000 metri.
È stata portata via dal personale di bordo, prelevata con operazioni al verricello. Le due compagne hanno proseguito l’ascensione.
L’elicottero ha portato la donna all’ospedale di Tolmezzo.
Altri interventi di minore entità
Intorno alle 14.20 due dei soccorritori della stazione Cave del Predil del Soccorso Alpino che lavorano presso il Rifugio di Brazzà, hanno ricevuto la chiamata di una donna che segnalava problemi di stanchezza e malessere del trentenne di Udine che era assieme a lei in escursione scendendo da Forca Disteis.
I due erano a venti minuti dal di Brazzà e chiedevano consigli su cosa fare, in particolare se fosse possibile ricevere un eventuale passaggio in auto dal rifugio fino ai Piani del Montasio.
I soccorritori hanno suggerito di chiamare il Nue112 ma gli escursionisti hanno preferito non farlo e sono arrivati a piedi fino al rifugio. Il giovane è apparso ai soccorritori molto provato e quindi, non solo è stato accompagnato con il fuoristrada ma si è provveduto anche a chiamare l’ambulanza perché effettuasse un controllo per sicurezza ai Piani del Montasio.
Intorno alla stessa ora circa è arrivata una attivazione tramite e-call automatica da cellulare: si è pensato ad un incidente stradale e le squadre di Cave del Predil si sono portate sul punto da cui proveniva la segnalazione ovvero sulla strada tra Sella Nevea e Cave del Predil in direzione Cave, un chilometro dopo Sella. Si è poi scoperto che si trattava del cellulare caduto ad un ciclista.
Tra le 15.50 circa e le 17.44 la stazione di Cave del Predil assieme alla Guardia di Finanza, attivati dalla Sores, si sono portati con il mezzo fuoristrada lungo la salita per il Monte Forno dove, a circa venti minuti dalla cima, un 82 enne si è sentito male a causa della stanchezza. Il signore era assieme ad altri due escursionisti. È stato caricato assieme a loro a bordo del fuoristrada e accompagnato a Fusine.
All’arrivo a Fusine dei soccorritori una persona ha chiesto assistenza per il padre anziano che stava scendendo dal Rifugio Zacchi ed era stato colto anche lui da stanchezza; i soccorritori gli sono andati incontro con il fuoristrada e lo hanno portato in auto a valle.
Tra le 16 e le 17.15 circa la stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino è intervenuta con due soccorritori allertata dalla Sores per una escursionista di Udine del 1956 che scendendo dal Rifugio Lambertenghi Volaia si è procurata una distorsione alla caviglia non riuscendo più a proseguire, più o meno all’inizio della pista forestale alla fine del sentiero.
Raggiunta in fuoristrada è stata portata al Rifugio Tolazzi ed è rientrata con mezzi propri.