Consumo di alcol e violenza: comune di Udine e pubblici esercizi trovano un accordo

Udine – Dopo l’ordinanza del Comune di Udine che limitava la possibilità di somministrare alcolici da parte dei locali dopo le 21, suscitando le proteste delle Associazioni dei commercianti, giunge ora un compromesso fra le parti.

In buona sostanza, i locali che si doteranno di un servizio di sorveglianza con apposite guardie (“steward”) potranno servire bevande alcoliche anche oltre l’orario consentito. Il servizio di guardiania sarà finanziato da fondi pubblici.

Successivamente alla morte dell’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga, avvenuta in seguito ad una aggressione avvenuta la notte di venerdì 21 giugno da parte di un gruppo di 5 giovani in stato di alterazione alcolica, il sindaco De Toni in accordo con la Prefettura aveva posto un limite al consumo di alcolici in ore notturne.

Positiva la risposta di Confcommercio Udine

“Confcommercio provinciale di Udine – si legge nella nota dell’Associazione di categoria – con i delegati della Camera di Commercio Antonio Dalla Mora e Giovanni Pigani, considera una grande vittoria l’esito del confronto di stamattina al Comitato per l’ordine e la sicurezza, convocato dal prefetto di Udine Domenico Lione”.

“La restrizione sul consumo di alcolici all’aperto e le deroghe previste per i locali che si doteranno di steward, il cui costo verrà interamente sostenuto da fondi regionali, ci trovano d’accordo perché confermano il nostro ruolo di responsabilità sulla questione sicurezza in città – commentano Dalla Mora e Pigani –. In sostanza, passiamo dall’essere considerati parte del problema a parte attiva della soluzione. E, per questo motivo, ritiriamo l’iniziativa della serrata prevista dalle 18 di oggi, lunedì 8 luglio”.

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