Analisi Confcommercio, imprese scontano costi di forniture e credito. Bene il turismo

Udine – Nel primo trimestre del 2024 le attese delle imprese del terziario del Friuli Venezia Giulia sull’andamento dell’economia italiana e sulla propria attività economica sono in lieve peggioramento, ma sono comunque migliori rispetto alla tendenza nazionale.

Tiene invece l’occupazione, mentre criticità si riscontrano nella domanda e nell’offerta di credito. È quanto emerge dall’Osservatorio sul primo trimestre 2024 curato per Confcommercio Fvg da Format Research. Secondo il direttore scientifico della società di ricerca Pierluigi Ascani, «a pesare sulle imprese sono la contrazione dei consumi e l’esposizione delle imprese ai prezzi praticati loro dai propri fornitori, che non accenneranno a scendere».

«Si tratta di un momento di incertezza che riguarda soprattutto il commercio – è il commento del presidente regionale di Confcommercio Gianluca Madriz, con i colleghi presidenti di Pordenone Fabio Pillon, di Trieste Antonio Paoletti e di Udine Giovanni Da Pozzo –.

Confcommercio, tuttavia, risponde con un impegno costante di supporto alle imprese, anche sfruttando le opportunità del Bando Borghi Pnrr, come per esempio a Gorizia, dove si sta lavorando per la riqualificazione di via Rastello e borgo Castello. Sul fronte turistico, invece, non ci sono rallentamenti, come confermano anche le previsioni dell’assessorato Bini sui quasi 7 milioni di turisti attesi durante l’estate».

Clima di fiducia

Nel primo trimestre del 2024 l’attesa delle imprese del terziario verso l’andamento dell’economia italiana è in lieve peggioramento. Il dato Fvg è comunque migliore rispetto al dato nazionale. In lieve peggioramento la fiducia del terziario Fvg nell’andamento della propria attività economica. Il dato è simile al dato medio nazionale e prospetticamente rimarrà stabile al trenta giugno 2024.

Andamento dell’economia

Nel primo trimestre del 2024 si registra un leggero calo dei ricavi delle imprese del terziario Fvg, mentre è in miglioramento il quadro occupazionale: il dato è posizionato nell’area di espansione del mercato e resterà stabile in vista della prima metà dell’anno.

Migliora la situazione dei prezzi praticati dai fornitori, ma la criticità continuerà a caratterizzare l’intero primo semestre del 2024. Si rileva in generale una minore esposizione del terziario Fvg all’aumento dei prezzi rispetto al dato medio nazionale.

Stabile la capacità di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario: le aspettative a tre mesi fanno registrare un miglioramento dell’indicatore che al 30 giugno si rivelerà più performante rispetto al dato medio nazionale.

Il nodo del credito

Diminuisce la quota di imprese del terziario Fvg che hanno chiesto credito nel quarto trimestre 2023 e parallelamente aumentano le imprese che faticano a ricevere il credito del quale hanno bisogno da parte del sistema bancario.

Il 58,7% delle imprese ha fatto richiesta di credito per esigenze di liquidità e cassa ed il 5,5% per la ristrutturazione del debito.

Il 35,8% del terziario Fvg ha chiesto credito per effettuare investimenti: il trimestre precedente la percentuale era stata pari al 34,8%.

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