Rugby, Udine stecca la prima in casa

Udine – Delusione sulle tribune dello stadio “Otello Gerli” per la prima in casa della Rugby Udine. I bianconeri sembrano le controfigure della squadra che domenica scorsa aveva compiuto un’impresa corsara a Padova, vincendo a sorpresa sul campo del Petrarca. Contro un non trascendentale Vicenza hanno giocato a sfavore un roster ancora rimaneggiato (il match di domenica scorsa non ha lasciato gravi infortuni, ma molti giocatori ammaccati che in settimana si sono allenati a mezzo servizio) ed un approccio mentale alla partita forse sbagliato, sicuramente troppo distratto soprattutto nell’organizzazione difensiva. 11 a 13 il risultato finale a favore del team veneto.

Udine rompe il ghiaccio con Tarantola su calcio piazzato, ma soffre in mischia chiusa – e non è una novità – e non si dimostra puntuale come al solito nelle chiusure difensive. Passa una manciata di minuti e una sventagliata al largo dei Rangers si conclude con una meta in bandierina dell’ala Zimello. Tarantola fa il bis dalla piazzola, ma il botta e risposta del Vicenza produce un’altra meta, sempre al termine di una prolungata azione alla mano che porta oltre la linea il centro Andreotti. Anche questa volta la posizione è angolata e l’estremo Cipriani non trasforma. Si rifà, però, allo scoccare del 40esimo su calcio piazzato portando la sua squadra sul 6 a 13, parziale con il quale si conclude la prima frazione. All’inizio del secondo tempo una serie di percussioni udinesi nell’area dei 22 degli ospiti produce un calcio piazzato favorevolissimo, al centro dei pali, che però i bianconeri, forse con troppa supponenza, decidono di giocare alla mano sciupando un’occasione, che poi si rivelerà decisiva, per accorciare il gap. Nel secondo tempo Vicenza si limita di fatto a gestire il vantaggio, ma lo fa con grande mestiere, dall’alto di una superiorità evidente nel pacchetto di mischia, che toglie munizioni ai backs friulani. Gli sforzi di questi ultimi si concretizzano solo al 32′ con la meta di Balzi, che però è in posizione troppo defilata per consentire a Tarantola di trasformare. La squadra veneta resiste e, sebbene ridotta in 13 negli ultimi minuti da un cartellino giallo ed un’espulsione, all’ottantesimo può esultare con merito.

“Oggi è mancata completamente l’attitudine alla difesa, che domenica scorsa era stata uno dei fattori determinanti per la vittoria – spiega il giovane numero otto, Tiziano Picchietti (nella foto).
“Ci siamo fatti prendere da troppa frenesia – racconta il capitano Enrico Macor – siamo caduti nel loro gioco, insistendo troppo a giocare davanti invece di muovere la palla al largo. Poi il fatto di non avere cambi in prima linea è un grosso handicap”.
“Senza Robbie Flynn siamo piuttosto prevedibili – è il commento del presidente Massimo Ferrarin – ma da domenica prossima dovremmo averlo a disposizione. Inoltre a breve contiamo di poter annunciare l’ingaggio di un nuovo giocatore di prima linea dal Regno Unito”.

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