Sciopero generale di 24 ore del trasporto pubblico locale il 24 gennaio, anche in FVG bus fermi
FVG – Anche il Trasporto pubblico locale TPL FVG sarà interessato dallo sciopero nazionale di 24 ore dei mezzi pubblici proclamato per mercoledì 24 gennaio dai sindacati di base: Cobas Lavoro Privato, Cub Trasporti, Usb, Adl, Sgb, Associazioni lavoratori Cobas e Orsa nonché dallo sciopero di 4 ore proclamato da Usb.
Modalità e orari garantiti
Sciopero di 24 ore: l’astensione dal lavoro del personale amministrativo e degli impianti fissi potrebbe verificarsi per l’intero turno di servizio.
Il precedente sciopero di 24 ore indetto dalla medesima sigla sindacale risulta essere quello del 09/10/2023; l’astensione del personale viaggiante è stata pari al 59,5%.
Sciopero di 4 ore: l’astensione dal lavoro del personale amministrativo e degli impianti fissi potrebbe verificarsi per le ultime 4 ore del turno di servizio.
Il precedente sciopero di 4 ore indetto dalla medesima sigla sindacale risulta essere quello del 24/07/2023; l’astensione del personale viaggiante è stata pari al 41,1%.
Saranno garantiti tutti i collegamenti tra le 6:00 e le 9:00 e tra le 13:00 e le 16:00.
Motivazioni dello sciopero
Per Cobas del Lavoro Privato, Adl, SGB e CUB Trasporti:
-a sostegno dell’aumento salariale di 300 euro;
-riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario e riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti;
-adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, nonché per gli utenti del servizio di TPL;
-blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto per il TPL.
Per Associazione Lavoratori Cobas:
-contro ogni forma di limitazione del diritto di sciopero e per l’abolizione degli accordi sulla rappresentanza nei luoghi di lavoro a partire da quello del 10.01.2014. Le decisioni devono tornare in capo ai lavoratori e ai loro rappresentanti eletti liberamente in ogni OO.SS. riconosciuta dai lavoratori, superando il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali;
-per l’abrogazione dei penalizzanti salari d’ingresso ai neoassunti, il salario minimo di 1600 euro netti mensili, forti aumenti salariali indicizzati all’inflazione reale, riduzione dell’orario di lavoro;
-contro la privatizzazione e le gare d’appalto della gestione del pubblico servizio di trasporto locale;
-per un piano d’investimenti e di assunzioni straordinari in tutti i settori di pubblica utilità a partire trasporto pubblico fino a sanità, scuola e servizi sociali in genere, che devono essere universali e gratuiti, nonché per la ripubblicizzazione delle aziende esercenti i servizi pubblici eliminando l’ossessivo criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare milioni di Euro pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità, lavoro sottopagato, mettendo a rischio la salute e l’incolumità dei lavoratori;
-contro le morti sul lavoro, per la sicurezza e la tutela della salute in tutti gli ambienti di lavoro, posto guida compreso, eliminando il rischio alla fonte;
-blocco delle spese militari, contro la guerra e l’invio di armi in tutti gli scenari di conflitto e la conversione di tali risorse nei servizi di pubblica utilità;
-contro le grandi opere speculative, per la tutela dell’ambiente e per un piano concreto di ricostruzione e messa in sicurezza del territori.
Per USB sciopero di 4 ore:
-mancato riscontro alla richiesta di convocazione per il negoziato del rinnovo del CCNL autoferrotranvieri Internavigatori 2024-2027
Per USB sciopero di 24 ore:
-per il libero esercizio di sciopero nei servizi pubblici essenziali;
-il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti;
-la necessità di modificare l’ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato;
-la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro;
-una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali di categoria;
-blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali