Rugby Udine, il nuovo corso è già iniziato

Udine – Buona la prima per la Rugby Udine Union Fvg. I bianconeri, nonostante una rosa ancora incompleta e con molti giocatori prelevati direttamente dalla squadra di C1, dimostrano carattere ed affiatamento e sul difficile campo della Guizza contro la motivatissima squadra cadetta del Petrarca Padova conquistano una meritata e beneaugurante vittoria nella prima giornata del campionato di serie A.
8 a 14 il risultato finale, due mete ad una per i friulani, con Tiziano Picchietti, il giovane terza linea centro di Montereale Valcellina, appena acquistato dal Pordenone dopo due anni di prestito, che firma una doppietta. Anche questo è un segnale: un giocatore cento per cento friulano ha concretizzato gli sforzi di una squadra composta oggi quasi esclusivamente da atleti regionali e studenti universitari. Il nuovo corso è cominciato.
Nel frattempo in C1 la formazione cadetta ha perso con onore (14 a 30) contro il Venjulia Trieste, favorito d’obbligo per la vittoria nel girone.
La Union parte subito bene dominando in tutti i settori del campo e portandosi in vantaggio, per l’appunto con Picchietti, che deposita l’ovale in meta sugli sviluppi di una touche trasformata in rolling maul. Il primo tempo si chiude sullo 0 a 7 per gli ospiti. Nella ripresa l’uscita di Kenny Copetti, che non al meglio della condizione per un problema all’anca, destabilizza il pacchetto di mischia. Sono minuti di sofferenza anche perché un “giallo” a Barella obbliga gli udinesi a giocare in inferiorità numerica. Tra il 28′ e il 31′ i padovani colpiscono con un uno-due che avrebbe potuto risultare fatale: prima una meta non trasformata e poi un piazzato, che li portano in vantaggio. E’ qui che Macor e compagni reagiscono da grande squadra: difendono alla grande e resistono all’assedio petrarchino con orgoglio ed organizzazione. E quasi al 40′ arriva la seconda meta di Picchietti, una fotocopia della precedente: touche, rolling maul e il giovane numero otto che si proietta oltre la linea. Come in precedenza, Tarantola trasforma per il definitivo 8 a 14.
“Sono davvero orgoglioso di come si è espressa la squadra – è la chiosa del presidente Massimo Ferrarin – il Petrarca era tecnicamente più forte di noi, sebbene con un’età media ancora più bassa. Schierava buona parte dei campioni d’Italia Under 18 dell’anno scorso, più qualche mestierante della prima squadra ( in campo anche il pordenonese Damiano Borean, reduce da un infortunio ndr), ma abbiamo vinto, nonostante le difficoltà in mischia nel secondo tempo, con una grande prova di carattere”.
Raggiante anche il capitano, Enrico Macor (nella foto): “Piovigginava e il pallone era viscido, non il massimo per una squadra come la nostra che vuole muovere la palla, ma abbiamo saputo adattarci e reagire ad ogni difficoltà, anche quando l’uscita di Copetti ci ha creato qualche problema in mischia chiusa. Un elogio particolare a Picchetti e Properzi, due leoni quest’oggi”.

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