Il porto di Trieste si presenta a Budapest. Crescita a doppia cifra per il traffico container
Budapest – Il Porto di Trieste si presenta in Ungheria il 27 e 28 settembre in un evento patrocinato dall’Ambasciata di Italia a Budapest.
La due giorni fa parte di una strategia di espansione ad Est che il presidente dello scalo giuliano Zeno D’Agostino sta realizzando con determinazione.
Budapest si avvia a diventare il primo mercato di riferimento dello scalo di Trieste per il traffico ferroviario dei container.
Dal terminal del molo VII di Trieste partono 7 coppie di treni a settimana verso Budapest, “con previsione di un ulteriore incremento del servizio – come ha sottolineato D’Agostino – perché lo chiede il mercato ungherese. Nessun altro collegamento intermodale tra quelli che abbiamo lanciato ha avuto un simile successo”.
Grandi opportunità di crescita quindi per il porto nelle relazioni commerciali con l’Ungheria.
Inaugurato nel 2015, con 2 round trip settimanali, il collegamento andata e ritorno che parte dal Trieste Marine Terminal il primo pomeriggio per arrivare a Budapest – Mahart (nella foto) alle 10 del giorno successivo, ha visto un vero e proprio exploit passando velocemente a 4 e quindi 7 coppie di treni a settimana.
I volumi del traffico lo confermano: nell’anno di lancio, sul servizio intermodale verso la capitale affacciata sul Danubio sono stati movimentato quasi 4000 teu, per arrivare a sfiorare i 20.000 teu nei primi 8 mesi di quest’anno.
Nella cornice del Budapest Music Center, che ha ospitato l’evento, erano presenti più di 200 operatori, rappresentanti delle compagnie armatoriali, addetti del settore della logistica, ma anche investitori ungheresi e gruppi bancari, oltre alla comunità portuale giuliana intervenuta per la missione.
La presentazione è stata l’occasione per illustrare i piani di sviluppo del porto, il network dei collegamenti intermodali e l’ottima performance relativa ai dati di traffico dei primi 8 mesi dell’anno.
I volumi totali di gennaio-agosto sono cresciuti del +2,80% rispetto allo stesso periodo del 2016, con 40.259.140 tonnellate di merce movimentata. Per il settore container crescita a doppia cifra (+22% con 402.899 TEU), le merci varie totalizzano un +12,75%, mentre il comparto RO-RO con 198.160 unità transitate, registra un +3,78%.
Sempre in salita il traffico ferroviario dello scalo, con 5.537 treni lavorati, un aumento del +14,61% rispetto allo stesso periodo del 2016 e una previsione di chiusura annuale di circa 9.000 treni.
Sull’importanza di rafforzare i rapporti istituzionali e commerciali con il paese magiaro si è soffermato l’Ambasciatore d’Italia a Budapest, Massimo Rustico, che ha introdotto l’evento di apertura sottolineando che “Trieste è la via della logistica per l’Ungheria e i forti investimenti in atto nello scalo stanno dando grande impulso alla crescita dei rapporti commerciali con lo stato ungherese che esporterà oltre 100 miliardi di euro (90,04 miliardi il valore delle esportazioni al 2016) offrendo grandi opportunità al porto giuliano e all’Italia che nel primo semestre 2017 è diventata il terzo partner commerciale dell’Ungheria”.