Assestamento di Bilancio 2023 da 337 milioni di euro: discussione in Consiglio regionale
Trieste – In Consiglio regionale è in discussione lunedì 23 ottobre l’Assestamento di bilancio regionale “bis” da oltre 337 milioni di euro. L’aula è chiamata ad esprimersi sui 14 articoli contenuti nel disegno di legge 8 “Misure finanziarie multisettoriali”.
Prima della discussione generale e dell’esame dell’articolato, si parte con le sette relazioni depositate: quelle di Antonio Calligaris (Lega), Alessandro Basso (FdI), Mauro Di Bert (Fedriga presidente) e Andrea Cabibbo (FI) per la Maggioranza.
Quindi, per la Minoranza, seguono le relazioni di Andrea Carli (Pd), Massimo Moretuzzo (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) e Furio Honsell (Open Sinistra Fvg).
Le relazioni di maggiornaza
Lega
“Le aree di spesa maggiormente interessate da questo disegno di legge nell’annualità 2023 – ha detto il consigliere Calligaris nella sua relazione – includono: 100 milioni di trasferimenti correnti al fondo della Protezione civile per affrontare i danni causati da eventi meteorologici, 70 per il Fondo di rotazione per interventi nel settore agricolo, 65 per il Fondo di rotazione per le iniziative economiche (Frie), 60 per il servizio sanitario regionale, 6 per garantire i contributi per l’acquisto del carburante, 15 milioni per la messa a norma dell’impiantistica sportiva e 300.000 euro per il sostegno alle associazioni conseguente alla riforma del Coni”.
“Va ricordato inoltre – ha specificato – l’ulteriore incremento di risorse, 20 milioni, riservato al bando per gli interventi sovracomunali, che ha registrato un ottimo risultato in termini di richiesta da parte degli Enti locali con oltre 60 domande, aggiungendosi alla disponibilità di 52 milioni di euro e finanziando uno strumento di programmazione importante e flessibile nel rispondere alla necessità dei territori. Tanto da poter diventare una misura parallela ed affiancata alla tradizionale concertazione”.
Fratelli d’Italia
Il consigliere Basso si è concentrato sulle attività produttive, citando il milione di euro destinato alla promozione delle pratiche sportive ed escursionistiche all’aria aperta, i 2.600.000 euro per incentivare gli acquisti di macchinari, impianti, attrezzature e beni strumentali alle imprese industriali, nonché i 710.000 euro per stimolare le aziende a stipulare contratti regionali di insediamento.
Basso ha ricordato anche misure significative “legate a investimenti e manutenzioni, quali i 500.000 euro all’Autorità unica Servizi idrici e Rifiuti (Ausir) per la realizzazione di infrastrutture e impianti per il servizio idrico integrato, gli oltre 5 milioni per interventi straordinari di dragaggio negli approdi marittimi, lagunari, lacuali e fluviali lungo le vie di navigazione di competenza regionale e i 481.600 euro per la manutenzione straordinaria delle installazioni portuali”.
Fedriga presidente
“Dopo il miliardo di euro stanziato in estate, con il disegno di legge n. 8 la Regione è pronta a mettere a disposizione una nuova dotazione di quasi 350 milioni”.
Questo l’incipit del consigliere regionale Mauro Di Bert (Fp), in veste di relatore di maggioranza per l’Aula del provvedimento sull’Assestamento di bilancio bis e che ha sottolineato “la solidità dei conti della Regione”, così come “la ridefinizione dei patti finanziari Stato/Regione”, inoltre “ha come strategia l’irrobustimento di linee finanziarie esistenti, impostando al contempo alcuni strumenti e i relativi stanziamenti per il prossimo esercizio finanziario”.
“Tra le poste principali – ha proseguito Di Bert -, gli ulteriori contributi per i ristori ai privati e alle attività produttive colpite dal maltempo di fine luglio e inizio agosto, pari a 100 milioni di euro, che si aggiungono ai 50 già stanziati nella manovra estiva, in attesa dei fondi che arriveranno dallo Stato dopo la dichiarazione di emergenza nazionale pronunciata dal Consiglio dei ministri. E ancora, un ulteriore stanziamento a copertura dei costi di realizzazione di impianti fotovoltaici e un’integrazione dei fondi disponibili nell’ambito dell’impiantistica sportiva e delle infrastrutture”.
Per Di Bert, trovano poi spazio: il sostegno alle imprese e all’agricoltura da destinare al Fondo di rotazione; una dotazione considerevole messa a disposizione del Sistema sanitario regionale, per consentire alle Aziende, alla fine dell’anno, di chiudere i bilanci in pareggio; lo spostamento al 2024 del sostegno alla Nord Adriatic Hydrogen valley e al Fondo investimento per i Comuni.
Entrando nel dettaglio degli articoli, il relatore ha tra l’altro evidenziato che “nel 2, dedicato alle attività produttive, la dotazione complessiva degli stanziamenti ammonta a 86 milioni. Tra le voci più significative, i 65 a favore del Fondo di rotazione per le iniziative economiche, i 6 destinati al Cata a sostegno delle imprese artigiane, i 2,6 per la legge Sabatini e ulteriori 470mila euro per lo scorrimento della graduatoria dei fondi per la ristrutturazione delle unità abitative a uso turistico”.
“Al 3, riservato alle risorse agricole, i movimenti principali sono legati ai 47 milioni riallocati come anticipazioni sul Fondo di rotazione, i 23 destinati alla sezione speciale e i 2,5 del Fondo emergenze. Con emendamenti, come anticipato dall’assessore nelle commissioni – ha detto Di Bert – sarà introdotta una misura a copertura dei costi che le aziende si troveranno ad affrontare nell’adesione al sistema del pegno mobiliare, per l’ottenimento di garanzie nonché l’estensione della sezione emergenze del Fondo di rotazione e agli immobili”.
“Alla base dell’articolo 4, riservato alle politiche ambientali, c’è la modifica alla concessione dei contributi destinati alla rimozione e allo smaltimento dell’amianto, migliorando l’attuale linea contributiva che prevede la copertura del solo costo per lo smaltimento. In merito all’analisi tabellare, importanti sono le poste destinate allo sconto del carburante, per un importo aggiuntivo di 6 milioni di euro e gli ulteriori stanziamenti destinati a trovare una soluzione all’annosa questione dei dragaggi”.
“Il 5 – così ancora Di Bert – prevede i 50 milioni al fotovoltaico; una norma transitoria che accelera gli interventi di rifacimento delle coperture danneggiate dagli eventi meteo estivi; una modifica per quanto riguarda la demolizione dei capannoni dismessi, in caso di contestuale rigenerazione e incremento del decoro urbano dell’area; uno stanziamento che riguarda i sovra-costi per le opere pubbliche realizzate con risorse del Pnrr”.
“Il 6, in tema di cultura introduce una semplificazione delle procedure amministrative per Go!2025, con l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari degli incentivi per attività culturali e la possibilità di erogare, in via anticipata, i contributi concessi ai cluster tematici per la realizzazione dei programmi culturali del progetto pilota Borgo Castello di Gorizia. Altri investimenti riguardano i 500mila euro per la Fondazione Aquileia, i 500mila euro del bando affreschi e i 3 milioni e 380mila euro del bando per manutenzioni straordinarie dei musei comunali”.
“In tema di sport – ha poi specificato il consigliere – si dà la possibilità per gli impianti sede degli eventi legati alla Coppa del mondo di softball 2024, di rendicontare, tra le spese ammissibili, anche quelle relative all’acquisto di attrezzature per l’allestimento degli impianti stessi; ci saranno 18 milioni di euro per la messa in sicurezza degli impianti sportivi; 300mila euro per l’avvio di un servizio di consulenza fiscale rivolto alle società sportive dilettantistiche senza finalità di lucro aventi sede legale e operativa in regione per il tramite del Coni”.
“All’articolo 7, per l’istruzione è previsto un contributo di 60mila euro alla scuola Sissa di Trieste per un simposio internazionale; una collaborazione con gli Atenei per costruire un sistema integrato infrastrutturale; 5 milioni allo sviluppo dei settori di scienze della vita e 10 a supporto dei progetti bandiera a livello nazionale. Nei settori lavoro, politiche giovanili e famiglia, c’è una modifica alla norma sul rientro in regione di giovani con professionalità altamente specializzate, procedendo a un chiarimento sulle assunzioni e prevedendo la concessione del contributo anche in caso di lavoro da remoto, se garantita la residenza in Fvg”.
“All’8, oltre ai 60 milioni aggiunti alle attuali dotazioni del Fondo sanitario regionale, è confermato il contributo all’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina per la nuova sede del servizio 118 di Trieste. Con alcuni emendamenti predisposti dalla Giunta – ha anticipato Di Bert -, sarà ampliato il tempo a disposizione per l’accreditamento delle strutture per anziani, ci sarà una proroga nella rendicontazione per i contributi assegnati all’Asp di Codroipo e saranno ridotti i requisiti previsti per i mezzi adibiti a trasporto disabili”.
Infine, il relatore ha detto del preannunciato emendamento giuntale per consentire all’Ente regionale patrimonio culturale (Erpac) l’acquisto del complesso Casa Zigaina, appartenuto al celebre pittore friulano Giuseppe Zigaina, da inserire nel sistema delle case museo, e dei 20 milioni ai progetti di iniziativa pubblica sovracomunale.
Le relazioni di minoranza
Partito democratico
Il consigliere Andrea Carli (Pd) ribadisce “il giudizio politico complessivo negativo sulle politiche di una Giunta che, pur con una dotazione finanziaria mai vista prima nella storia della nostra Regione, dimostra poche idee di prospettiva e rinuncia a definire chiaramente le priorità di intervento”.
Innanzitutto “il tema delle politiche industriali”, per il quale viene messa nel mirino la mancata ricerca di un sito alternativo per il progetto di investimento di Metinvest, inizialmente orientato sulla zona industriale Aussa-Corno: “L’infrastrutturazione del territorio – scrive Carli nella sua relazione – è un non problema, vista l’ingente mole di risorse a disposizione del bilancio regionale”.
Focus critico anche sul tema degli enti locali: “Il recente rapporto della Corte dei Conti – scrive ancora Carli – ha certificato che la problematica del personale e della qualità della gestione amministrativa è urgente e non più rinviabile”.
“Passati oltre 5 anni dalla chiusura delle Uti – ha detto Carli – non si è mai palesato un disegno riformatore da parte di questa Maggioranza, ed è emersa la grave situazione in cui versano soprattutto i Comuni medio-piccoli. La Giunta almeno ascolti l’avviso lanciato dalla Corte dei Conti regionale: non è possibile che i Comuni tengano ferme centinaia di milioni di euro”.
Il terzo aspetto centrale è la sanità: “Ci aspettiamo dalla Giunta proposte concrete e scelte che sicuramente non saranno facili. I 60 milioni ulteriormente stanziati in questa mini-manovra non bastano per affrontare le emergenze”. Ci sono comunque, nel ddl di Assestamento bis, anche alcune scelte che il Pd condivide e ritiene positive: tra queste, “le importanti risorse messe a disposizione dello Sport e della Cultura”.
Patto per l’Autonomia-Civica Fvg
Interlocutorio anche il giudizio del consigliere regionale Massimo Moretuzzo (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg).
Guardato con favore l’incremento nelle previsioni delle entrate tributarie pari a 250 milioni di euro, il consigliere ha sottolineato che a fronte di una dotazione cospicua, “bisognerebbe risolvere i nodi cruciali di criticità che non possono essere ulteriormente procrastinate”.
Danni del maltempo: è’ stato previsto uno stanziamento di ulteriori 100 milioni di euro finalizzati a dare ristoro ai danni che hanno interessato la nostra regione a luglio – ha detto Moretuzzo -. Nella precedente manovra di assestamento avevamo avuto modo di segnalare l’innegabile importanza di un supporto, motivo per cui abbiamo dato il nostro voto favorevole; lo faremo anche a questa ulteriore disposizione. Rimaniamo però convinti che questo tipo di iniziative non possono in alcun modo sostituirsi ad un’azione programmatica: resta valido l’invito a istituire un fondo di rotazione a tasso zero”.
Per il consigliere si dovrebbero poi intraprendere veri percorsi volti alla conversione ecologica. L’esempio portato è quello dell’acqua: Moretuzzo ha registrato che nella manovra non si vedono le risorse necessarie per affrontare in modo serio il tema della dispersione idrica, in ambito civile e industriale.
Altro snodo critico per Moretuzzo è la sanità, dove la curva di crescita del bisogno di salute fa il paio con l’aumento delle problematiche che si palesano nel servizio sanitario. “Sento dire che la Maggioranza è compatta – ha concluso -, ma gestire 200 pagine di emendamenti non è semplice: mi auguro che siate consapevoli di quello che avete presentato e di quali saranno i risultati di quanto presentato”.
Open Sinistra FVG
“Altri 337,37 milioni di euro riversati con rapida disinvoltura su una manciata di interventi ordinari e generici, che ne delegano l’erogazione a enti e soggetti intermedi, drammaticamente al di fuori del controllo del Consiglio. Quasi non si volesse pensarci su troppo, oppure non lo si volesse lasciar fare a chi intendesse farlo”.
Questa la sintesi del testo depositato da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), ultimo relatore per la Minoranza a prendere la parola prima dell’inizio della discussione in merito al disegno di legge 8 “Misure finanziarie multisettoriali”.
“In passato – ha ricordato Honsell – questa norma finanziaria veniva chiamata mini-assestamento di autunno ma, in questo caso, non è certamente mini per gli importi coinvolti. Non si erano mai viste tali somme! Semmai, e lo dico con sconforto, è mini l’ampiezza dell’orizzonte strategico che esprime il ddl. Ben 135 milioni vanno infatti ai fondi di rotazione agricoli e industriali da usarsi per finanziare iniziative sottoposte alla valutazione degli istituti di credito ai quali, insindacabilmente, viene lasciato il compito di giudicarne l’interesse”.
“Altri 60 milioni – ha proseguito l’esponente di Open Sinistra Fvg – vanno invece al Sistema sanitario regionale. Ovvero, in mano a un manipolo di direttori generali, che ne disporranno tenendo ben in mente i criteri aziendalistici. Di tempi di liste di attesa, di premialità per i lavoratori e di reclutamento, invece, nemmeno una parola chiara. Ulteriori 100 milioni sono inoltre trasferiti sui fondi della Protezione civile, con il nobilissimo motivo di ristorare i danni causati dagli uragani dello scorso luglio. Peccato che siano fuori bilancio: chissà se poi scopriremo, come fu per quelli della tempesta Vaia, che verranno impiegati in zone che non colpite per fare nuove strade impattanti e di dubbia utilità?”.
“Cosa resta del tesoretto? 15 milioni per la messa a norma degli impianti sportivi – ha detto il relatore delle Opposizioni – che permette di scorrere le graduatorie, misura accolta dall’evidente tripudio di quasi tutta l’Aula. Come nel caso degli sciagurati ulteriori 6 milioni di incentivo ai consumi di carburanti per l’autotrazione di veicoli privati che portano a 66 il contributo nel 2023. Infine, ci sono oltre 10 milioni per l’emendamento jolly ancora ignoto. Non ne rimangono così che alcuni, pochi punti percentuali sul totale, dispersi su una discreta moltitudine di interventi, alcuni dei quali certamente funzionali”.