Trieste – La Polizia Locale del Nucleo di polizia giudiziaria di Trieste lo scorso martedì 3 ottobre ha organizzato un servizio di osservazione e controllo in borghese in zona Valmaura, in seguito a numerose segnalazioni di cittadini su un anomalo viavai di persone all’interno di uno stabile.
Effettivamente, trascorsa una decina di minuti, gli agenti hanno notato un individuo che entrava nell’edificio con fare circospetto e ne usciva poco dopo.
Gli agenti lo hanno seguito fino in piazza Garibaldi dove lo hanno fermato per l’identificazione e un controllo preventivo, come previsto dalla normativa sugli stupefacenti: nascosto in una tasca interna dello zaino hanno trovato un involucro con poco più di un grammo di eroina.
Dopo ulteriori accertamenti e in accordo con il Pubblico Ministero, hanno proseguito l’indagine ipotizzando che nell’appartamento dello stabile da dove era uscito l’uomo – e dove presumibilmente era avvenuta la compravendita – vi fosse altra sostanza stupefacente.
Entrati nell’abitazione, dov’erano domiciliati un uomo di 39 anni e la sua fidanzata di 35, gli agenti hanno trovato, nascosti all’interno di un armadio della camera da letto, 50 grammi di eroina, parte della quale già frazionata in circa 15 singole dosi; circa 10 grammi di hashish, anche questa frazionata; marijuana e polline di hashish.
Inoltre, all’interno del frigorifero, erano custodite 7 confezioni di Metadone alcune delle quali parzialmente utilizzate e tutte con etichetta abrasa. Tutto lo stupefacente veniva posto sotto sequestro insieme al materiale idoneo al confezionamento delle dosi e circa 2000 euro possibile provento del presunto spaccio.
I due, accompagnati alla Caserma San Sebastiano, dopo le formalità di rito sono stati arrestati e ristretti ai domiciliari per la presunta detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
