Longarone (Bl) – “Un sasso è caduto in un bicchiere colmo d’aqua e l’acqua è caduta sulla tovaglia. Solo che il bicchiere era alto centinaia di metri e il sasso era grande come una montagna e sotto, sulla tovaglia, stavano migliaia di creature umane che non potevano difendersi”. (Dino Buzzati, Corriere della Sera, 11 ottobre 1963; dal sito fondazionevajont.org).
Si celebrano quest’anno i 60 anni della tragedia del Vajont. Il 9 ottobre 1963 una frana di enormi dimensioni precipitò nel bacino creato dalla diga del Vajont, tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, causando un’onda che rase al suolo Longarone ed altri paesi limitrofi.
I morti secondo le stime ufficiali furono 1910. Un bilancio preciso tuttavia è stato impossibile da determinare.
Numerose le iniziative in occasione dell’anniversario, molte delle quali si sono svolte già nei mesi scorsi a partire da metà aprile, per ricordare la tragedia e commemorare le vittime.
Nella giornata di lunedì 9 ottobre l’evento di maggiore spicco è la Commemorazione Civile in presenza del Presidente della Repubblica presso il cimitero delle Vittime in località Fortogna (Longarone) alle 11:00 e presso la Diga del Vajont alle ore 12:00.
A Longarone, Centro Culturale “F. Parri”, alle 14.30, si svolge il Convegno di apertura della Settimana nazionale della Protezione Civile “Sguardi sul Vajont – Linguaggi e saperi a confronto sessant’anni dopo la catastrofe”, a cura del Dipartimento di Protezione Civile, Regione Veneto e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
A Fortogna, presso il Cimitero monumentale delle Vittime del Vajont alle ore 16.00 si svolge la Santa Messa in suffragio delle Vittime del Vajont.
Alle ore 20.30, in 100 teatri d’Italia si rappresenta lo spettacolo teatrale “Vajonts” di Marco Paolini.
Informazioni e presentazione su lafabbricadelmondo.org
La Fondazione Vajont, istituita in occasione del 40° anniversario della tragedia, si propone di mantenere vivo attraverso l’organizzazione di attività di ricerca e di studio, nonché con iniziative scientifiche, culturali e promozionali, il ricordo delle vittime della sciagura del 9 ottobre 1963, promuovendo ogni più opportuna iniziativa atta a favorire lo sviluppo sostenibile del territorio nel pieno rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali.
