Inflazione in raffreddamento nel mese di luglio, frenano i prezzi di elettricità e gas

FVG – L’Istituto centrale di Statistica (Istat) ha pubblicato le stime dei prezzi di luglio 2023. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, vede ancora una variazione pari a zero su base mensile e un aumento del 5,9% su base annua, da +6,4% nel mese precedente (la stima preliminare era +6,0%).

Prezzi a Trieste

A luglio la stima definitiva dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività del comune di Trieste ha registrato un aumento dello 0,2% rispetto a giugno 2023 e un rialzo del 5,8% rispetto a luglio 2022.

Nello specifico Servizi di alloggio è la voce che aumenta di più (+4,9%) seguita da Pacchetti vacanza (+4,3%), Combustibili solidi (+2,8%), Grandi apparecchi domestici elettrici e no (+2,6%), Servizi ricreativi e sportivi (+2,6%) e da Oli e grassi (+2,3%).

Calano invece Energia elettrica (-9,9%), Gas (-4,9%), Apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici (-3,2%), Apparecchi elettrici per la cura della persona (-2,4%) e Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-2%)

Prezzi a Udine

A luglio sono invariati i prezzi al consumo per l’intera collettivita’ (0,0%) del Comune di Udine rispetto a giugno 2023, mentre a livello tendenziale si è registrato un rialzo del 5,7% rispetto a luglio 2022.

Nello specifico Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,4%) è la voce che aumenta di più seguita da Trasporti (+0,5%).

Calano invece Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-2,6%) e Comunicazioni (-0,8%).

Inflazione in raffreddamento

La decelerazione del tasso di inflazione si deve, in prima battuta, al rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +4,7% a +2,4%), dei Beni energetici non regolamentati (da +8,4% a +7,0%), degli Alimentari lavorati (da +11,5% a +10,5%) e, in misura minore, di quelli degli Altri beni (da +4,8% a +4,5%) e all’ampliamento della flessione su base annua degli Energetici regolamentati (da -29,0% a -30,3%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalle tensioni al rialzo dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +9,4% a +10,4%) e di quelli dei Servizi relativi all’abitazione (da +3,5% a +3,6%).

L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi rallenta ancora (da +5,6% a +5,2%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +5,8%, registrato a giugno, a 5,5%).
Si attenua la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +7,5% a +7,0%) e quella relativa ai servizi (da +4,5% a +4,1%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -2,9 punti percentuali, da -3,0 di giugno.

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano in termini tendenziali (da +10,5% a +10,2%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +5,7% a +5,5%).

La stabilità sul piano congiunturale dell’indice generale risente delle dinamiche opposte di diverse
componenti: da una parte, la crescita dei prezzi degli Alimentari lavorati (+0,6%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,4% entrambi, per effetto anche di fattori legati alla stagionalità), dei Beni non durevoli e dei Servizi vari (+0,3% entrambi); dall’altra, la diminuzione dei prezzi degli Energetici sia regolamentati (-1,8%) sia non regolamentati (-1,3%), degli Alimentari non lavorati (-0,8%) e dei Tabacchi (-0,6%).

L’inflazione acquisita per il 2023 rimane stabile a +5,6% per l’indice generale e si attesta a +5,1% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dell’1,6% su base mensile, a causa dei saldi estivi di cui il NIC non tiene conto, e aumenta del 6,3% su base annua (in decelerazione da +6,7% di giugno); la stima preliminare era +6,4%.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e del 5,7% su base annua.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi