La trentaduesima edizione del Mittelfest conclusa con successo, ora si guarda a GO!2025

Cividale del Friuli (Ud) – Il Mittelfest 2023 si è concluso con successo, nonostante le condizioni meteo non sempre propizie.

La trentaduesima edizione del festival, dedicata al tema “INEVITABILE” scelto dal direttore artistico Giacomo Pedini, ha attratto un vasto ed entusiasta pubblico, dimostrando ancora una volta il suo ruolo fondamentale nel panorama culturale della regione Friuli Venezia Giulia.

Oltre a promuovere la cultura locale, il Mittelfest ha continuato a rendere Cividale del Friuli e l’intera regione parte integrante del sistema internazionale degli spettacoli dal vivo, attirando anche spettatori provenienti da numerosi Paesi esteri.

Durante la conferenza stampa di chiusura, la presidente Cristina Mattiussi, il direttore artistico Giacomo Pedini ed altri rappresentanti delle istituzioni e dello spettacolo hanno elogiato la generosità e l’affetto dimostrati dal pubblico, dagli artisti e dallo staff del festival.

Il tema “INEVITABILE” ha visto oltre 30 progetti artistici, di cui 14 prime assolute o nazionali, con la partecipazione di 250 artisti appartenenti a 25 compagnie diverse.

Nonostante le problematiche legate al meteo, il festival ha registrato un’occupazione media del 71%, con una crescente partecipazione del pubblico tra i 20 e i 35 anni.

Il servizio organizzativo di Promoturismo Fvg ha svolto un ruolo centrale nel festival, ospitando incontri con la stampa, gli artisti e le compagnie, interviste e trasmissioni radio, consentendo un’esperienza coinvolgente per giornalisti e artisti, nonché la possibilità di scoprire le eccellenze enogastronomiche del territorio.

Il direttore artistico Giacomo Pedini ha evidenziato la crescita del Mittelfest sia in termini di attenzione e partecipazione che per la varietà delle proposte, riuscendo a far dialogare discipline e culture diverse. Le collaborazioni internazionali e i debutti hanno consolidato la posizione del festival a livello europeo e nazionale.

In particolare, gli spettacoli che hanno utilizzato linguaggi universali come il circo e la musica sono riusciti a superare le barriere linguistiche e di età, ottenendo grande successo, così come gli spettacoli itineranti che hanno coinvolto il pubblico in nuovi e personali dialoghi con la città, i luoghi e sé stessi.

Il ritorno del palco in piazza Duomo è stato un momento emozionante per il pubblico, con la musica protagonista grazie ai Tre fenomeni di Nicola Piovani, Besh o Drom e Quadri di un’esposizione.

Anche il teatro ha visto eccellenti interpretazioni con Il visconte dimezzato di Italo Calvino e Marlene, la storia di Marlene Dietrich, diretta dall’ex direttore artistico Haris Pasovic.

Progetti collaterali

Il successo del Progetto Famiglia e di Mittelyoung, dedicato ai giovani artisti under 30 della Mitteleuropa, ha dimostrato l’importanza di investire nelle nuove generazioni artistiche.

Inoltre, il progetto Mittelland ha valorizzato la vocazione turistica di Cividale e delle Valli del Natisone e del Torre, rafforzando la collaborazione con i partner locali.

La realizzazione del festival ha coinvolto circa 115 persone tra personale organizzativo, tecnico, comunicazione, ufficio stampa e volontari.

La piattaforma digitale Mittelbabel, realizzata da Zeranta, offre l’accesso gratuito a fotografie, filmati, file audio e documenti del festival.

La comunicazione del Mittelfest ha ottenuto risultati significativi, con una grande partecipazione sul web e sui social media. In particolare, gli spettacoli più popolari sono stati il concerto di apertura, quello di Nicola Piovani e gli spettacoli itineranti, con un pubblico tra i 25 e i 50 anni.

Il Mittelfest continua a crescere e ad affermarsi come un evento culturale di rilievo, con progetti futuri che puntano a coinvolgere sempre più giovani artisti e ad espandere la sua portata a livello internazionale.

Verso GO!2025

A maggio 2024 prenderà il via il progetto speciale commissionato da Regione FVG, sostenuto da e per GO!2025, prodotto da Mittelfest con SNG Nova Gorica, che continuerà nel prossimo biennio.

Si tratta di un progetto artistico che racconterà l’incontro tra le due anime dell’Europa, orientale ed occidentale, che sono state divise per lungo tempo e poi riunite, una trilogia di co-produzione italo-slovena che avrà un esito molto ampio, non solo in teatro.

Come ha sottolineato Stojan Pelko, “nel lavorare alla programmazione per la città europea della cultura, non si può non guardare oltre confine ai festival che hanno sguardo spalancato su presente e futuro come Mittelfest. La proposta di collaborazione del direttore Pedini mi riempie di entusiasmo perché significa aprire nuove prospettive e lanciarsi nell’ignoto, raccontando la storia guardando al futuro e a nuovi pubblici attraverso teatro, letteratura, radio e tv”.

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