Trieste – “Un secolo a canestro” è il volume scritto da Flavio Pressacco, Roberto Ponticiello, Marino Firmani e Roberto Collini per raccontare non solo la storia della pallacanestro regionale, intesa come rassegna di campionati, squadre, giocatori, tecnici e dirigenti, ma anche una riflessione più ampia sul mondo del basket e sul ruolo da protagonista che il Friuli Venezia Giulia ha ricoperto nello sviluppo e nella diffusione di questo sport.
L’intenzione degli autori è quella, infatti, di riflettere su quanto la regione abbia dato allo sviluppo della pallacanestro italiana a partire dagli anni del secondo dopoguerra e, al tempo stesso, su quanto questo sport abbia contribuito a scrivere alcune importanti pagine anche all’interno della storia dell’evoluzione economico-sociale, culturale, geopolitica e istituzionale del Friuli Venezia Giulia in un contesto nazionale e internazionale. Dalle pagine emergono storie di passione e di determinazione che hanno contribuito alla notorietà e al successo di una disciplina inizialmente ai margini, fino a portarla ai massimi livelli sia in campo maschile che in quello femminile.
Gli autori ricordano inoltre aneddoti relativi al periodo della “emigrazione” dei talenti regionali verso altre piazze, le numerose presenze in Nazionale dei giocatori del territorio, la Serie A delle squadre del FVG fino all’emergere della pallacanestro femminile.
Il Friuli Venezia Giulia, in particolare, è stato favorito in questo processo dalla presenza degli americani nel secondo dopoguerra che ne ha permesso una rapida diffusione. Le numerose associazioni del territorio testimoniano oggi di come sia importante continuare a garantire la pratica di uno sport sano e spettacolare.
Il volume, edito da Aviani&Aviani, copre l’arco temporale che va dal dopoguerra alla fine degli anni Settanta e si propone come il primo di una serie che porterà avanti l’indagine sul rapporto tra pallacanestro e territorio nei decenni successivi.
Alla presentazione del volume, avvenuta presso la Fondazione CRTrieste, sono intervenuti: Adalberto Donaggio, membro del Consiglio Generale della Fondazione CRTrieste, gli autori Flavio Pressacco, Marino Firmani e Roberto Collini, e Ernesto Mari, Delegato Coni Trieste.
C’è stato poi un momento con i ricordi di numerose “vecchie glorie” del basket del Friuli Venezia Giulia: Renato Pelessoni, Presidente del Comitato per lo Sport Universitario dell’Università degli Studi di Trieste, Cristiano Degano, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del FVG e a lungo voce radiofonica nazionale di “Tutto Basket”, Nidia Sossi tre volte campionessa d’Italia con il basket femminile della SGT, Claudio Boniciolli, campione italiano Juniores di pallacanestro con la maglia della Ginnastica Triestina e poi Presidente del Porto di Trieste e papà dell’allenatore di pallacanestro Matteo Boniciolli, Ezio Odinal, titolato giocatore e allenatore, Pippo Garano, storico coach con una lunga carriera nel basket femminile della A1, Franco Pozzecco, giocatore e allenatore, Gino Meneghel, vera e propria icona del basket triestino, Boris Vitez, oggi general manager dello Jadran e Giovanni Marzini, giornalista prima a Telequattro poi in RAI FVG e per 18 mesi numero uno della Pallacanestro Trieste.
