Palmanova – L’ondata di maltempo che si sta abbattendo sull’Italia in queste ore ha portato disagi anche in Friuli Venezia Giulia, anche se non paragonabili a quanto sta succedendo nel Veneto meridionale e in Emilia Romagna.
Già dalla notte tra lunedì 15 e martedì 16 maggio si sono alzati forti venti di Bora con raffiche che a Trieste hanno toccato gli 80-100 km/h. Anche sul resto della regione si sono registrati forti venti da Nord Est. In montagna, sullo Zoncolan, le raffiche sono arrivate a 80 km/h.
Sono state oltre cento le richieste di intervento giunte ai centralini dei vari comandi dei Vigili del fuoco in tutta la regione e decine quelle arrivate alla Protezione civile, per danni causati dal maltempo o situazioni di pericolo dovute alle raffiche di vento.
La situazione più complessa si è verificata a Trieste dove i Vigili del fuoco hanno rimosso alberi pericolanti o caduti ed hanno messo in sicurezza alcuni manufatti danneggiati.
Per sopperire alle richieste il comando Vigili del fuoco di Trieste ha richiamato in servizio personale libero dal turno. Hanno operato sul territorio 6 squadre supportate da 3 autoscale, una giunta dal comando Vigili del fuoco di Udine e una arrivata a Trieste da Capodistria (Slovenia), grazie alla convenzione internazionale di reciproca collaborazione.
Problemi legati al vento si sono verificati in tutta la regione. In oltre cinque località della provincia di Udine e di Pordenone, diverse squadre di volontari della Protezione civile locale sono intervenute per rimuovere alberi caduti sulle carreggiate.
In serata la velocità del vento è diminuita a circa 30 km/h. Anche i prossimi giorni si annunciano ventosi, ma le previsioni parlano di velocità.
(Nella foto, fermo immagine dalla webcam sullo Zoncolan).
