Trieste – Alle elezioni per il rinnovo del presidente e del Consiglio regionale vince il governatore uscente Massimiliano Fedriga (Lega e altre liste di centro destra) con il 64.16%; Massimiliano Moretuzzo (Pd, altre liste di sinistra e M5S) si ferma al 28,65%.
Ha votato il 45 per cento degli aventi diritto. Maglia nera a Trieste dove ha votato il 41 per cento; Udine al top – ma si è votato anche per il sindaco – con il 49 per cento.
Il dettaglio delle liste
Coalizione di Centro Destra: Lega 19,01%; Fratelli d’Italia 18,11%; Fedriga Presidente 17,67%; Forza Italia 6,67%; Autonomia Responsabile 1.97%.
Coalizione di Centro Sinistra: PD 16,57%; Patto per l’Autonomia 6,3%; M5S 2,45%; Alleanza Verdi Sinistra 2,03%; Open Sinistra 1,51%; Slovenska Skupnost 1,03%.
Sorprendente il risultato delle liste antisistema con il 4,78 per cento circa di Giorgia Tripoli. Fanalino di coda Alessandro Maran al 2.7 per cento circa, e non supera la soglia di sbarramento del 4%.
Massimiliano Fedriga primo presidente rieletto del FVG
Il presidente rieletto – il primo nella storia delle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia – Massimiliano Fedriga ha così commentato il risultato a suo favore: “Ringrazio gli elettori del Friuli Venezia Giulia per avermi confermato alla guida della Regione. Un’importante manifestazione di fiducia che rappresenta una grande responsabilità, anche perché sono il primo governatore di questa regione a essere rieletto dai cittadini”
“Sapere che il lavoro svolto in questi cinque anni, segnati dal Covid e non solo, sia stato così apprezzato dalla gente – ha detto ancora Fedriga – rappresenta un orgoglio e uno sprone per continuare a lavorare ancora più fortemente al fine di conseguire gli obiettivi del nostro programma”.
Infine Fedriga ha inteso rivolgere un ringraziamento agli altri candidati per la lealtà del confronto elettorale.
Massimo Moretuzzo: pronti a fare opposizione in modo fermo e netto
“È una vittoria netta da parte di Massimiliano Fedriga, che ho chiamato poco fa per i complimenti e soprattutto per gli auguri di buon lavoro – ha detto Massimo Moretuzzo – è chiaro che la partita per noi era complicata fin dall’inizio, abbiamo comunque accolto la sfida mettendoci tutto l’impegno e la passione possibile”.
“Abbiamo avuto la percezione di un crescendo, ma evidentemente non è stato sufficiente, non siamo stati abbastanza bravi per convincere la maggioranza degli elettori e delle elettrici. Siamo convinti anche che i temi che abbiamo posto durante la campagna elettorale rimangano lì: la questione della sanità da gestire in modo diverso, la transizione ecologica ed energetica, un Friuli al centro dell’Europa”.
“Faremo la nostra parte sui banchi dell’opposizione, senza toni gridati, come in campagna elettorale, ma in modo fermo e netto, perché crediamo sia indispensabile davvero fare grandi passi in avanti in Friuli Venezia Giulia”.
Si è detto inoltre orgoglioso della coalizione da lui rappresentata: “abbiamo fatto un lavoro importante – ha detto – partito dalla condivisone di tanti temi e linguaggi nei cinque anni della passata legislatura. Di positivo ritengo sia iniziato un percorso che proseguirà nei prossimi mesi”.
