Maltratta un’anziana in Calabria e si trasferisce a Pordenone, arrestata badante

Pordenone – Una badante di nazionalità georgiana è stata arrestata dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e abbandono di persona incapace. Il crimine è avvenuto in Calabria ai danni di un’anziana di 88 anni.

Il provvedimento cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Palmi è stato eseguito dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, supportati nella fase esecutiva dai colleghi di Pordenone, e scaturisce da un’indagine dei carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro con il coordinamento della Procura di Palmi diretta da Emanuele Crescenti.

Gli accertamenti avrebbero portato alla luce i maltrattamenti e le reiterate condotte violente, commessi in poco meno di due mesi nei confronti di una 88enne che veniva assistita per motivi di salute.

La badante, di 36 anni, assunta come collaboratrice domestica, con la possibilità di occupare una stanza dell’abitazione e trasferirvi il proprio domicilio, in diverse occasioni, avrebbe abbandonato la sera la donna in casa per far rientro in tarda mattinata, incurante delle condizioni della persona a lei affidata, impossibilitata a muoversi e sprovvista di cibo e acqua.

I familiari, che comunque continuavano ad occuparsi dell’anziana, si sono accorti del repentino peggioramento delle condizioni di salute e, insospettiti, hanno avvisato i carabinieri che hanno installato nell’abitazione dei sistemi di video sorveglianza riuscendo ad aver un quadro completo di cosa stesse accadendo.

Nel corso delle indagini sono stati registrati anche episodi di violenza fisica ai danni dell’anziana che, per tutto il periodo, ha subito senza alcuna possibilità di reagire.

La badante è stata rintracciata e arrestata in provincia di Pordenone, dove nel frattempo era stata assunta regolarmente da un’altra anziana

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi