Saldi invernali al via il 5 gennaio. Federmoda FVG: un aiuto importante al commercio
FVG – Il Friuli Venezia Giulia vedrà partire la stagione dei saldi giovedì 5 gennaio, allineato con quasi tutto il resto d’Italia (solo Valle d’Aosta, Sicilia e Basilicata hanno scelto diversamente).
Un appuntamento importante, che durerà fino al 31 marzo 2023, ricorda Confcommercio, e senza che ci sia il divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni antecedenti. «I saldi non hanno lo stesso peso del passato, ma rimangono un aiuto importante, un volano d’affari per l’economia e un’opportunità per i consumatori, invogliati all’acquisto per la possibilità di comprare i prodotti ritenuti interessanti a un prezzo favorevole – sottolinea il presidente regionale e provinciale di Udine di Confcommercio Federmoda Alessandro Tollon –. In un contesto come quello che stiamo ancora vivendo, con gli effetti negativi del conflitto sull’economia, si tratta anche di un passaggio significativo per l’attività di impresa: gli esercizi commerciali incassano la liquidità necessaria per pagare tasse, dipendenti, fornitori, affitti, costi fissi e utenze e sono in grado di far fronte agli investimenti necessari agli ordinativi delle nuove collezioni».
Dal punto di vista tecnico, Confcommercio Udine informa che la presentazione al pubblico della vendita di fine stagione dovrà esplicitamente contenere l’indicazione della natura di detta vendita, la data di inizio e la sua durata.
Non è più necessaria la comunicazione preventiva al Comune di competenza, ma è obbligatorio esporre il prezzo praticato ordinariamente, lo sconto espresso in percentuale e il prezzo finale.
Inoltre, le merci in saldo devono essere presentate in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quelle eventualmente poste in vendita alle condizioni ordinarie.
Per i consumatori, è bene ricordare che:
- La garanzia vale per due anni dall’acquisto. Per usufruire della garanzia occorre conservare lo scontrino per poterlo esibire al momento opportuno. Meglio pagare con carte di credito o di debito: in questo caso, infatti, se lo scontrino si perde o non è più leggibile è sempre possibile dimostrare l’acquisto con la ricevuta della carta o con l’estratto conto del conto corrente.
- È buona norma confrontare sempre il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato. Se ci sono dubbi sulla percentuale di sconto o sul prezzo, chiedere chiarimenti al negoziante.
- Il cambio dei prodotti non difettati è a discrezione del negoziante. Prima dell’acquisto, è bene sincerarsi entro quanto tempo è possibile cambiare un articolo e cosa succede se non è disponibile un prodotto sostitutivo.