1.500 nuovi alberi sul Carso monfalconese per rimboschimento dopo gli incendi
Monfalcone (Go) – Sono 1.500 i nuovi alberi che entro la fine di gennaio saranno piantati sul Carso monfalconese, 200 dei quali sono già stati messi a dimora.
L’Amministrazione di Monfalcone ha colto l’appello della Regione per promuovere la biodiversità del Carso favorendo lo sviluppo delle specie autoctone ed eliminando le piante aliene invasive, soprattutto nelle zone colpite dagli incendi.
L’Assessore alla Sostenibilità Ambientale Sabina Cauci, coadiuvata dal capo giardinieri Gabriele Cettul, ha ideato un intervento nella vasta zona sovrastante la ferrovia che nel 2016 è stata interessata da un importante incendio. Intervento che prevede in prima battuta l’eliminazione dell’Ailanto – pianta fortemente invasiva di origine asiatica – e successivamente del Senecio sudafricano.
“Entrambe le piante sono fortemente tossiche e attualmente costituiscono la principale minaccia alla biodiversità di piante autoctone del Carso” sottolinea l’Assessore Cauci, “e, come sottolineato dagli uffici della Biodiversità Regionale, richiedono particolare attenzione, soprattutto dopo gli incendi”. Dopo l’eliminazione delle specie aliene, “la fase – già iniziata – di piantumazione di ben 1.500 nuovi alberi autoctoni, forniti dal vivaio forestale regionale”, spiega Cauci.
“Si tratta del più vasto intervento di piantumazione mai realizzato dall’Amministrazione Comunale”, commenta l’Assessore, “e i risultati saranno utili nella pianificazione di interventi futuri nelle zone incendiate questa estate”.
Per la buona riuscita degli interventi di rimboschimento infatti, continua Cauci, “occorre che gli alberi, oltre ad essere autoctoni, siano in grado di svilupparsi in un terreno alterato dal fuoco in cui quindi possono ancora essere presenti delle ceneri che ne alterano potenzialmente il pH, i sali minerali e l’humus. Bisogna poi tener conto dei cambiamenti climatici che comportano lunghi periodi siccitosi, soprattutto estivi”.
“È un’azione che si unisce alle varie iniziative che abbiamo intrapreso per la tutela e la valorizzazione del Carso e della Città intera” commenta il Sindaco Cisint, “quest’anno siamo nuovamente Città fiorita, con ben quattro fiori. Ciò significa che abbiamo coltivato una Città che, insieme a Grado, è capitale in Regione dei Comuni fioriti, che è pulita, vivibile, sana”.
“Non per ultimo poi” conclude Cisint, “abbiamo approvato il regolamento del Carso, documento approvato ieri durante il Consiglio Comunale. E ancora, le rievocazioni storiche, i percorsi ciclabili, Pietra Rossa, il progetto ‘il Carso siamo noi’. È una parte importante della nostra identità e ne vanno tutelate tutte le radici, che siano storiche, culturali o naturali”.